esecutivi al fine della riscossione coattiva di quanto dovuto ed intimato con precedenti atti di ingiunzione. In sostanza, coloro che hanno GIA’ ricevuto a suo tempo gli atti prodromici all’esecuzione ( avviso di pagamento ed ingiunzione di pagamento) e che, pur non provvedendo al pagamento della somma richiesta, non hanno tuttavia ritenuto di contestarne la legittimità mediante ricorso giudiziario oppure hanno interposto ricorso amministrativo rigettato o non riscontrato dal Consorzio sono stati –e saranno nelle prossime settimane- destinatari della notifica del <
Adoc Brindisi
Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori
BENVENUTI!!!
Benvenuti, oggi iniziamo una nuova esperienza che ci vedrà impegnati al vostro fianco nelle piccole e/o grandi problematiche quotidiane...
sabato 25 maggio 2019
Consorzio bonifica Arneo
Cartelle di Bonifica Arneo– Facciamo il punto
Si rincorrono nelle ultime settimane notizie, anche dal contenuto allarmato ed allarmante ed
in alcuni casi fuorviante, in merito all’annosa vicenda delle cartelle di pagamento relative del
contributo di bonifica del consorzio Arneo.
Con la presente nota l’avvocatura dell’Adoc di Brindisi intende offrire un contributo di
chiarezza al fine di consentire al cittadino-consumatore e contribuente delle sintetiche linee
guida, dal contenuto essenzialmente tecnico-giuridico, per districarsi nella vicenda.
Si precisa in primo luogo come il commissario unico dei Consorzi di bonifica, Alfredo Borzillo,
accogliendo le istanze formulate da Agrinsieme Puglia (il coordinamento che riunisce le
federazioni regionali di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle
Cooperative Agroalimentari), ha disposto che non saranno neppure emesse ed inviate ai
contribuenti le cartelle di pagamento del contributo consortile per l’anno 2016 con
riferimento ai consorzi di Bonifica di Terre d’Apulia, Ugento Li Foggi e Arneo e che l’emissione
di quelle relative ai periodi di contribuenza 2017 e 2018 saranno rinviate a data da
destinarsi.
Pertanto nessun allarmismo è giustificato con riferimento a presunte “ondate” di cartelle di
nuova emissione (anno 2016) che nessun contribuente, il cui immobile o fabbricato insiste nel
perimetro dei vari consorzi, dovrebbe ricevere nelle prossime settimane.
Ove tanto dovesse accadere Adoc mette ad ogni buon conto a disposizione il proprio team di
legali al fine di procedere ad eventuali contestazioni.
Per quanto invece riguarda il periodo di contribuenza 2014 occorre d’altro canto precisare
come solo con riferimento a tale periodo stanno pervenendo agli indirizzi dei contribuenti atti >.
Ebbene, è evidente da quanto anticipato in premesse che trattasi nello specifico di atto dovuto
da parte del soggetto incaricato alla riscossione che non riveste certo il carattere né di un atto
a carattere vessatorio per il cittadino né tantomeno di una minaccia; bensì, purtroppo, di un
mero atto conclusivo di un procedimento amministrativo avviato da tempo e nel corso del
quale il contribuente aveva termini e modi per contestare la legittimità del tributo.
A fronte della notifica di tale atto per l’effetto è evidente come il contribuente che non abbia
pagato l’annualità richiesta a suo tempo ovvero fatto ricorso avverso la cartella, ove non
intenda incorrere in sanzioni ulteriori, rischiando il fermo del proprio veicolo avrà solo due
strade legittime da perseguire e cioè, previa verifica della propria singola posizione,
contestare la legittimità del preavviso di fermo (ove ne ricorrano i presupposti di legge)
ovvero procedere al pagamento.
Adoc Brindisi rammenta che ogni controllo sugli atti notificati può essere richiesto recandosi
presso il proprio sportello legale nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
All’esito dei chiarimenti di carattere tecnico-giuridico resta ovviamente impregiudicata la
gravità della questione più strettamente politica, già da Adoc sollevata più volte e nelle sedi più disparate, relativa più specificamente sia alla circostanza che nella maggior parte di casi il
tributo viene richiesto a fronte della totale inadeguatezza e in molti casi assenza assoluta di
alcuna opera di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti vetusti e datati ed in
pessimo stato di manutenzione sia soprattutto alla necessità di rivedere i piani di
classificazione facendo un distinguo fra le aziende agricole, le aree demaniali e le aree dei
privati e quelle di competenze dei comuni; attività relativa alla rivisitazione dei piani di
classifica che dovrebbe vedere i sindaci dei vari Comuni impegnati in prima linea, mentre li
vede del tutto latitanti.
In conclusione l'Adoc informa che proseguirà presso la propria sede in Brindisi al Corso
Umberto I, 85 l'attività di informazione e tutela legale dei contribuenti, attività che ha già
portato risultati non trascurabili in questi anni ed un numero significativo di sentenze
favorevoli da parte della Commissione Tributaria di Lecce nonché l'azione di sollecito nei
confronti delle amministrazioni locali affinché i cittadini siano esentati dall'inutile balzello.
esecutivi al fine della riscossione coattiva di quanto dovuto ed intimato con precedenti atti di ingiunzione. In sostanza, coloro che hanno GIA’ ricevuto a suo tempo gli atti prodromici all’esecuzione ( avviso di pagamento ed ingiunzione di pagamento) e che, pur non provvedendo al pagamento della somma richiesta, non hanno tuttavia ritenuto di contestarne la legittimità mediante ricorso giudiziario oppure hanno interposto ricorso amministrativo rigettato o non riscontrato dal Consorzio sono stati –e saranno nelle prossime settimane- destinatari della notifica del <
esecutivi al fine della riscossione coattiva di quanto dovuto ed intimato con precedenti atti di ingiunzione. In sostanza, coloro che hanno GIA’ ricevuto a suo tempo gli atti prodromici all’esecuzione ( avviso di pagamento ed ingiunzione di pagamento) e che, pur non provvedendo al pagamento della somma richiesta, non hanno tuttavia ritenuto di contestarne la legittimità mediante ricorso giudiziario oppure hanno interposto ricorso amministrativo rigettato o non riscontrato dal Consorzio sono stati –e saranno nelle prossime settimane- destinatari della notifica del <
giovedì 9 maggio 2019
ZTL SEGNALETICA IRREGOLARE: L'ADOC DIFFIDA IL COMUNE DI BRINDISI E PRESENTA ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI.
ZTL SEGNALETICA IRREGOLARE: L'ADOC DIFFIDA IL COMUNE DI BRINDISI E PRESENTA ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI.
martedì 9 aprile 2019
Truffati dalle banche – Verso il rimborso
Si è raggiunto nella giornata di ieri un accordo di massima tra il Governo e le associazioni dei consumatori in tema di rimborsi ai consumatori truffati dalle banche.
Diciassette tra le 19 sigle presenti all’incontro hanno espresso voto favorevole alla proposta del Governo.
La soluzione individuata, quella che maggiormente garantisce da eventuali procedure di infrazioni e contestazioni da parte della Commissione Europea, propone di procedere all’immediato rimborso diretto -fino al 30% del costo d’acquisto delle azioni e fino al 95% dell’investimento in obbligazioni- in favore dei risparmiatori titolari di redditi ISEEE fino a 35 mila euro ed un patrimonio mobiliare non superiore ai 100 mila euro;
Per i restanti si prevederebbe d’altro canto il preventivo passaggio dall’arbitrato semplificato, affidato a una commissione tecnica di 9 esperti indipendenti in cui siederanno magistrati, avvocati dello Stato ed ex arbitri Consob e Bankitalia.
Secondo le stime del Tesoro si andrebbe in tal modo al rimborso diretto per una platea di risparmiatori che si aggira intorno al 90%.
L’accordo quindi, che ha incassato anche il via libera della commissaria Ue Margrethe Vestager, pare più vicino.
In attesa delle determinazioni dell’odierno Cdm, che dovrà prevedere altresì una modifica alla legge di bilancio, l’auspicio di Adoc è che la soluzione che sarà individuata al termine del confronto con le associazioni – e tenendo presente le sollecitazioni e preoccupazioni di queste- vada a favorire i piccoli risparmiatori senza avvantaggiare gli speculatori e che pertanto si proceda ad un esame puntuale delle singole posizioni che consenta di verificare, al di là dei limiti relativi all’ISEE, i profili di rischio complessivo dei singoli risparmiatori (titolo di studio, professione, pregressi investimenti, informativa ricevuta ecc) e quindi accertare di volta in volta se effettivamente ci si trovi di fronte a soggetti raggirati e truffati;
Scongiurando la possibilità che vengano d’altro canto indennizzati (in violazione dei principi costituzionali, etici e di Giustizia sostanziale) tutti coloro che avevano le competenze sufficienti per comprendere il tipo di investimento proposto e che, scientemente, lo abbiano scelto a fronte di orizzonti di investimento di carattere speculativo.
Avv. Rossana Palladino
Referente sportello sovraindebitamento e contenzioso bancario
Adoc Brindisi
mercoledì 3 aprile 2019
LIFE IS WOMAN
Mercoledì 3 aprile alle ore 10.00 presso la sala d’attesa del Day hospital di Oncologia dell’Ospedale Perrino di Brindisi, l’Associazione Cuore di donna ha donato i ritratti della mostra fotografica “Life is woman – volti di donne che hanno sconfitto il cancro”, all’U.O.C. di Oncologia medica e Breast unit. Le 19 foto scattate dal brindisino Luigi Cataldo, rappresentano il primo progetto del genere realizzato nella città di Brindisi, e sono state esposte per la prima volta in occasione della festa della donna dello scorso anno, presso palazzo Nervegna. Il progetto è stato finanziato dalla LyondellBasell di Brindisi. Le foto rappresentano la forza e il coraggio di chi ha affrontato o sta ancora affrontando la malattia ma ne è uscito vincente. Un messaggio di positività e incoraggiamento per chi sarà costretto a passare da quelle stanze. La referente di Cuore di donna di Brindisi, Tiziana Piliego, in collaborazione con l’Adoc di Brindisi, ha ideato un progetto importante che ha fatto emergere le emozioni che ogni donna dopo un cancro al seno, tiene rinchiuse in un angolo di cuore, in quei sorrisi e in quegli sguardi, in cui c’è tutta la forza di chi ha combattuto per vincere.
“Siamo felici di poter lasciare un piccolo segno nel reparto d’eccellenza del nostro ospedale perchè come associazione del territorio ci sentiamo parte integrante di questa realtà”.
giovedì 28 marzo 2019
sabato 23 marzo 2019
BULLISMO : L'ADOC INCONTRA I RAGAZZI DELLA SCUOLA "GIULIO CESARE"
COMUNICATO STAMPA
Si terrà Mercoledì 27 Marzo alle ore 10.00 nell’Aula
Magna della scuola secondaria di primo grado “Giulio Cesare” l’incontro di
sensibilizzazione promosso dall’Adoc provinciale di Brindisi sul tema del
Bullismo. Esperti del settore incontreranno gli alunni delle terze classi che
avranno anche la possibilità di confrontarsi con un ospite d’eccezione:
l’agente scelto della Polizia di Stato Gianni Gravina, autore del libro “Un
angelo in blu – una storia contro il bullismo”. Un racconto emozionante carico
di significati e riflessioni su di una piaga che interessa ogni anno migliaia
di adolescenti con risvolti imprevedibili a tratti drammatici. Dopo i saluti
del Dirigente scolastico Prof. Antonio Santoro a presiedere i lavori ci sarà
l’Avv. Marina LEO, responsabile dell’avvocatura ADOC di Brindisi, introdurrà la
Dott.ssa Maria Chiara Criscuolo, redattore del Nuovo Quotidiano di Puglia,
interverranno la Psicologa Dott.ssa Francesca Cafarella e la sociologa Maria
Nimis. Concluderà i lavori il Presidente provinciale ADOC Zippo Giuseppe. Un
fenomeno in crescita ed in evoluzione il bullismo considerati i dati
disponibili. Nel nostro Paese un adolescente su due subisce episodi di
bullismo. Le fasce di età più esposte è quella compresa fra gli 11 ed i 17
anni, ma è tra gli 11 e i 13 anni che si concentrano le situazioni più
critiche. Si parte dalle parolacce e gli insulti passando dalle derisioni per l’aspetto fisico per poi arrivare a veri
e propri scontri fisici. A subire maggiormente sono le femmine (20,9%) che i
maschi (18.8%) mentre è nei licei che si consuma maggiormente tale reato
(19,4%) seguiti dagli istituti professionali
(18,1%) e dagli istituti tecnici (16%). Al nord il fenomeno è più
diffuso con il 23% dei ragazzi coinvolti nella fascia di età fra gli 11 ed i 17
anni con punte del 57% se si tiene conto di casi sporadici. Per arginare e
combattere il fenomeno è importante un’azione sinergica di contrasto e
sensibilizzazione con il coinvolgimento delle istituzioni, famiglie,
associazioni ed organi di controllo. Numerose le azioni messe in campo in
questi anni con attività di prevenzione, formazione e comunicazione elementi
portanti della legge n.71 del 29 Maggio
2017 riportante disposizioni a tutela
dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
Le leggi ci sono, quindi, bisogna solo agire. Poco più
del 50% dei ragazzi ha subito qualche episodio offensivo, non rispettoso o
violento. Nel 9,1% dei casi gli atti di prepotenza si sono ripetuti ogni
settimana; a subire costantemente comportamenti offensivi, non rispettosi o
violenti sono stati nel 22,5% dei casi i ragazzini fra 11 e 13 anni e nel 17,9%
dei casi gli adolescenti fra 14 e 17 anni.
Le violenze più comuni sono offese, parolacce e insulti
(12,1%), la derisione per l’aspetto fisico o per il modo di parlare (6,3%), la
diffamazione (5,1%), l’esclusione per le proprie opinioni (4,7%), le
aggressioni con spintoni, botte, calci e pugni (3,8%).
Tra le preoccupazioni degli adolescenti, oltre gli atti
di prepotenza e denigrazione, le minacce di diffusione di foto intime e video a
sfondo sessuale sul web. Uno su quattro teme di essere ricattato per la
pubblicazione di questo genere di contenuti su un social network o la
diffusione attraverso piattaforme di instant messaging. Oltre la metà degli
adolescenti (59%) ha vissuto esperienze spiacevoli e negative durante la
fruizione di una diretta streaming.
Timori che trovano diretto riscontro anche nella vita
reale. Nel 2017, infatti, il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro ha
gestito circa un caso al giorno (323 casi) riconducibile a problematiche legate
all’utilizzo di Internet: cyberbullismo, sexting, atti autolesivi e suicidio,
grooming, pedopornografia online, dipendenza da Internet.
La prima barriera da abbattere per affrontare il problema
è l’omertà, accrescendo il livello di cultura e la conoscenza del fenomeno,
facendo rete a livello istituzionale.
Bisogna abbattere il muro del silenzio: parlare,
denunciare, vincere la vergogna che circonda e alimenta il fenomeno
E’ su questi elementi che si incentra l’attività
dell’ADOC già attiva nelle scuole del territorio con incontri tematici mettendo
a disposizione conoscenze e professionalità di esperti del settore e
diffondendo la cultura della legalità in ogni settore.
(Fonte dati statistici Istat e Telefono Azzurro)
Brindisi li, 24 Marzo 2019
Il
Presidente provinciale
Zippo Giuseppe
mercoledì 20 marzo 2019
Distacco di contatore illegittimo – il Giudice del Tribunale di Brindisi da ragione al consumatore – vittoria dell’Ufficio Legale Adoc Brindisi

La controversia traeva origine dal ricevimento da parte della cliente di fatture esorbitanti, immediatamente contestate, a fronte del malfunzionante del contatore presente nell’appartamento della stessa cliente.
Dopo aver presentato ripetuti reclami rimasti senza esito la consumatrice, all’esito del distacco del contatore per mancato pagamento delle fatture contestate e mai ricalcolate da Enel, si rivolgeva all’associazione dei consumatori al fine di essere assistita nella vicenda.
Presentato ricorso d’urgenza al fine di ottenere l’immediato riallaccio dell’utenza, il Giudice ordinava tempestivamente il riallaccio, rinvenendo un danno urgente ed irreparabile dalla condotta dell’Enel e, con l’ordinanza emessa nella giornata di ieri, confermava l’inesistenza dei presupposti di legge per procedere al distacco, acclarando pertanto la condotta illegittima della Società che non solo non aveva risposto ai reclami ripetuti della cliente (pur avendo accertato il malfunzionamento del contatore, peraltro poi sostituito proprio perché mal funzionante) ma addirittura aveva proceduto al distacco dello stesso senza il preavviso previsto dalla normativa di settore, anche di carattere comunitario.
Lo sportello Adoc per le problematiche analoghe è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 19,00.
giovedì 14 febbraio 2019
Azionisti truffati. Banca Popolare di Bari ancora senza soluzioni all’orizzonte
Se per le popolari Etruria, Popolare Vicenza,
Veneto Banca, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti qualcosa pare muoversi
nell’orizzonte delle possibilità per gli azionisti truffati di ottenere dei
risarcimenti, attraverso le soluzioni individuate dal Governo che ha ipotizzato
in finanziaria l’accesso anche agli azionisti al fondo per il ristoro degli
obbligazionisti colpiti dai crack bancari -eliminando addirittura ai fini
dell’indennizzo anche il passaggio del cd misselling (dimostrazione di fronte
all’Arbitro Consob del diritto al rimborso)- niente di nuovo pare esserci
all’orizzonte per i truffati da Banca Popolare di Bari.
La soluzione alla vicenda delle azioni emesse dall’Istituto
bancario pugliese, scese vertiginosamente dagli originari € 93,50 agli scarsi €
2,38 odierni, pare infatti non trovare soluzioni, nè alcun interesse nelle
intenzioni del Governo e degli Enti di vigilanza.
In sostanza ad oggi si lascia che la Banca
decida autonomamente, secondo gli interessi propri o di possibili nuovi
azionisti, il passaggio da Società cooperativa ad Spa, con ingresso di nuovi
capitali che possano risanare la situazione (decisione nuovamente rimandata
nell’assemblea del 16 Dicembre scorso) senza tuttavia ipotizzare alcun tipo di
intervento concreto che consenta agli azionisti di recuperare la totalità, o
quantomeno una parte, dei risparmi investi nelle azioni della Banca, ormai
invendibili sul mercato e che, al termine del periodo di sei mesi che il
regolamento del circuito Hi-Mtf prevede dopo la fine del primo anno di
negoziazioni, di fatto resteranno negoziabili
pressochè all’infinito a tale prezzo di riferimento simbolico senza
nessuna possibilità di rialzo ma neppure di cessione su un mercato di scambio
che in sostanza non esiste più!
Si rende pertanto necessario con urgenza
intervenire e mobilitarsi affinchè siano individuate soluzioni che garantiscano
un indennizzo, o comunque maggiori
tutele, ai circa 70mila piccoli azionisti della Popolare di Bari ad oggi ancora
nel guado e senza possibilità concreta di ottenere giustizia; con invito anche
agli Organi di stampa a prestare la massima attenzione alla vicenda ed a
vigilare affinchè gli azionisti truffati non vengano lasciati soli.
avv. Rossana Palladino
sabato 2 febbraio 2019
CONSORZIO ARNEO, LAVORI DI PULIZIA CANALI: CHI CONTROLLA???
Mentre cresce la protesta degli agricoltori e dei
cittadini contro i Consorzi di Bonifica contro il pagamento delle cartelle
emesse nonostante servizi mai resi di contro assistiamo ad interventi alquanto
discutibili che rischiano di
pregiudicare ancor di più l’equilibrio ambientale del territorio. Infatti,
sono in corso in queste ore lavori di pulizia del canale a ridosso del
quartiere La Rosa. Una buona notizia, in
controtendenza rispetto a quanto avvenuto nel passato, se non fosse che i
fanghi rivenienti dalle operazioni di pulizia vengono riversati nei terreni
adiacenti al canale. Ci chiediamo se sia stata effettuata una caratterizzazione
dei fanghi o quantomeno una valutazione sulla compatibilità degli stessi con le
modalità adottate e se tale procedura non rischi di contaminare i terreni
circostanti. Sulla base di questi interrogativi e delle segnalazioni
pervenuteci dai proprietari dei terreni e degli immobili insistenti nell’area
l’Adoc di Brindisi informa di aver chiesto, nella mattinata odierna, un celere
intervento delle autorità di controllo.
venerdì 28 dicembre 2018
Concerto di Natale 2018 - Sulle Note della Solidarietà Adoc e Cuore di Donna insieme per la prevenzione del tumore al seno
Concerto di Natale Sulle note della Solidarietà- Una serata davvero speciale CUORE di DONNA ed ADOC insieme per un progetto di ampio respiro che inizia a muovere i primi passi per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi a sostegno delle attività per la prevenzione del tumore al seno. Un grazie a Tiziana Piliego, referente di Cuore di donna, per l'esperienza vissuta, a Sabrina Sportelli per il supporto, alla Marina Militare Italiana, all'amministrazione comunale di Brindisi, alla Fondazione del Nuovo Teatro Verdi per l'ospitalità, alle autorità civili e militari presenti, al gruppo editoriale Distante per la conduzione della serata con la bravissima Valentina Fanigniulo, ad Ecotecnica per la sensibilità, alla Uil di Brindisi, all'Adoc Puglia, ai medici ed agli operatori sanitari della Asl di Brindisi, all'associazione In Photo e a Luigi Cataldo per le foto, a Fiori per Strada, a Francesca Scatigno ed al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi ed agli uomini che hanno garantito la sicurezza dell'evento e la loro vicinanza come loro abitudine. Grazie a Michele Casto per aver consentito al pubblico di apprezzare le proprie creazioni artistiche, abiti da sogno a tema. Un grazie a quanti hanno creduto nell'iniziativa, ai tanti cittadini che hanno scelto di esserci e a quanti decideranno di seguirci e supportarci per realizzare un progetto ambizioso ma fattibile per il grande cuore dei brindisini. GRAZIE!
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