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martedì 9 aprile 2019

Truffati dalle banche – Verso il rimborso

Si è raggiunto nella giornata di ieri un accordo di massima tra il Governo e le associazioni dei consumatori in tema di rimborsi ai consumatori truffati dalle banche.

Diciassette tra le 19 sigle presenti all’incontro hanno espresso voto favorevole alla proposta del Governo.
La soluzione individuata, quella che maggiormente garantisce da eventuali procedure di infrazioni e contestazioni da parte della Commissione Europea, propone di procedere all’immediato rimborso diretto -fino al 30% del costo d’acquisto delle azioni e fino al 95% dell’investimento in obbligazioni- in favore dei risparmiatori titolari di redditi ISEEE fino a 35 mila euro ed un patrimonio mobiliare non superiore ai 100 mila euro;

Per i restanti si prevederebbe d’altro canto il preventivo passaggio dall’arbitrato semplificato, affidato a una commissione tecnica di 9 esperti indipendenti in cui siederanno magistrati, avvocati dello Stato ed ex arbitri Consob e Bankitalia.
Secondo le stime del Tesoro si andrebbe in tal modo al rimborso diretto per una platea di risparmiatori che si aggira intorno al 90%.

L’accordo quindi, che ha incassato anche il via libera della commissaria Ue Margrethe Vestager, pare più vicino.
In attesa delle determinazioni dell’odierno Cdm, che dovrà prevedere altresì una modifica alla legge di bilancio, l’auspicio di Adoc è che la soluzione che sarà individuata al termine del confronto con le associazioni – e tenendo presente le sollecitazioni e preoccupazioni di queste- vada a favorire i piccoli risparmiatori senza avvantaggiare gli speculatori e che pertanto si proceda ad un esame puntuale delle singole posizioni che consenta di verificare, al di là dei limiti relativi all’ISEE, i profili di rischio complessivo dei singoli risparmiatori (titolo di studio, professione, pregressi investimenti, informativa ricevuta ecc) e quindi accertare di volta in volta se effettivamente ci si trovi di fronte a soggetti raggirati e truffati;

Scongiurando la possibilità che vengano d’altro canto indennizzati (in violazione dei principi costituzionali, etici e di Giustizia sostanziale) tutti coloro che avevano le competenze sufficienti per comprendere il tipo di investimento proposto e che, scientemente, lo abbiano scelto a fronte di orizzonti di investimento di carattere speculativo.

Avv. Rossana Palladino
Referente sportello sovraindebitamento e contenzioso bancario
Adoc Brindisi

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