COMUNICATO STAMPA
Con la pubblicazione sull’albo pretorio dell’avviso
relativo alla vendita degli ex uffici finanziari si accende una seria ipoteca
sul futuro sviluppo di un’area strategica della città. Un atto perfettamente in
linea con il dibattito politico da cui traspare l’assenza di una visione ad
ampio respiro che ponga rimedio agli errori urbanistici del passato e realizzi
le condizioni per interventi adeguati alle mutate esigenze di una città.
Pensiamo all’assenza di spazi per la socializzazione e di aree verdi diffuse e
di parcheggi funzionali ad un’idea di mobilità sostenibile ed ai traffici
crocieristici portuali. Di contro la vendita del complesso immobiliare consegna
il destino dell’area ai privati aprendo scenari ad oggi inimmaginabili. Dalla
speculazione edilizia, al recupero per destinazioni ad oggi non note sino
all’abbandono per carenza di fondi per la realizzazione di interventi come già
sta avvenendo in altre zone del territorio. Quanto sopra a fronte di un introito
previsto a base d’asta di 2.913.750 € che non risolve di certo i problemi
finanziari dell’ente su cui gravano invece sprechi, benefit, consulenze, spese
legali, evasione ecc. Una somma che in assenza di una guida politica non è
vincolata ad interventi specifici tipo la realizzazione di impianti sportivi
nelle aree rischio o per la
realizzazione/recupero di alloggi
popolari. Su questi temi l’ADOC chiede una riflessione seria per il bene ed il
futuro della città.
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