Mentre la città cerca di
organizzarsi al meglio, speriamo, per accogliere le migliaia di crocieristi in
arrivo nel porto di Brindisi, da mesi
ormai proliferano sui social forum le richieste di viaggiatori alla ricerca di
informazioni sullo scalo brindisino e quindi sulle escursioni free da poter effettuare
e dei servizi cui poter fruire. Da riscontri effettuati presso i normali canali
di prenotazione, presso agenzie in zona, tramite internet o per via telefonica,
i dati parlano del tutto esaurito per diverse tipologie di cabine MSC già da
diverso tempo, per le partenze da Brindisi, segno evidente dell’interesse che i
viaggiatori hanno mostrato verso l’itinerario ed il porto di imbarco/sbarco
proposto. Un interesse che non può essere disatteso poiché la cassa di
risonanza che un appuntamento così importante può assumere per il futuro
turistico della città è notevole. Un vero e proprio spot promozionale per il
turismo e le risorse artistiche, culturali ed enogastronomiche locali con un riverbero
che travalica i confini nazionali. Opportunità ma anche grande responsabilità
nel saper organizzare al meglio con il coinvolgimento di tutti i soggetti
interessati. Riteniamo, quindi, che le prime attività di promozione andrebbero
immediatamente attivate proprio partendo dalla promozione via web con la
partecipazione ai forum, l’attivazione di siti dai contenuti turistici primo
fra tutti un sito istituzionale per far conoscere in anteprima le risorse
artistiche e culturali di cui la città dispone. Al momento di tutto ciò non vi
è traccia, persino il Comune di Brindisi non dispone di uno strumento di comunicazione
aggiornato che riesca a creare interesse tra i viaggiatori. Sul fronte
dell’accoglienza abbiamo voluto simulare l’interesse del turista che compie la
scelta di imbarcarsi a Brindisi e scopriamo, contattando il call center Msc,
che il porto non dispone di un servizio parking convenzionato così come avviene
in altri porti. Il che rappresenta un limite ed un incentivo per tanti viaggiatori
a trovare soluzioni alternative di imbarco o nella scelta dei mezzi per gli
spostamenti onde evitare difficoltà nella scelta di un ricovero per la propria
auto o di essere esposti a spiacevoli sorprese in quanto a costi e custodia.
Difficoltà che potrebbero, quindi, far optare per trasferimenti con bus, se
disponibili, determinando una mancata opportunità per il territorio anche
perché disporre della propria auto il più delle volte vuol significare sostare
in zona prima o dopo lo sbarco per ulteriori escursioni. Riguardo a chi giunge
nel nostro porto già a bordo delle navi oltre alla promozione da effettuare via
web bisognerebbe garantire sicurezza, pulizia, servizi igienici pubblici,
decoro e collegamenti con la città ( autobus e motobarca ). In alternativa alle
escursioni già programmate un’azione congiunta con le agenzie di turismo locale
ed i conducenti di taxi potrebbe creare indotto
con tour organizzati per far visitare monumenti e promuovere commercio e
prodotti locali possibilmente confezionati per l’occasione. I monumenti
andrebbero resi maggiormente fruibili e reclamizzati in diverse aree del porto
e del centro città mediante totem, planimetrie e brochure da distribuire ai
turisti presso le attività commerciali e in punti di accoglienza in cui raccogliere segnalazioni
e fornire assistenza. Auspichiamo l’organizzazione di percorsi turistici
da proporre con il supporto di guide specializzate e la produzione di materiale
dedicato alle nostre bellezze artistiche. L’ADOC ha inteso in questo documento
evidenziare solo alcuni dei punti su cui lavorare anche in considerazione dei
notevoli ritardi accumulati nella speranza che si recuperi quanto prima senza
trascurare aspetti importantissimi quali la qualità e la validità degli
interventi.
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