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sabato 21 gennaio 2012

EMERGENZA CRIMINALITA': NON VOGLIAMO RITORNARE INDIETRO!!!



In relazione agli ultimi episodi criminosi l’ADOC di Brindisi esterna forti preoccupazioni per un fenomeno che mette in serio pericolo l’incolumità dei cittadini e riporta il territorio indietro negli anni. Teniamo a sottolineare come la recrudescenza dei reati non sia e non debba essere solo argomento di confronto tra addetti ai lavori e soggetti direttamente coinvolti: autorità, enti ed associazioni produttive, quanto elemento di unione di tutte le forze sane della città partendo dal coinvolgimento della cittadinanza. E’ solo attraverso questo modo di operare che pensiamo si possa ricominciare a coltivare la cultura della legalità.
La paura di frequentare piazze, vie ed esercizi commerciali sta prendendo il sopravvento con il risultato di far sprofondare ancor di più un’economia già di per sé messa a dura prova dalla crisi e di dare un’immagine ad una città che soffre già troppi problemi per farsene carico di altri. Che tali problemi siano la causa o hanno un nesso con quanto sta avvenendo è un messaggio che ci sentiamo di dover censurare in quanto per la risoluzione dei problemi c’è una sola strada da percorrere: quella della legalità. L’ADOC pone, inoltre, l’attenzione su fenomeni criminali in crescita che, pur non sfociando in atti eclatanti come quelli consumati all’interno ed in danno di pubblici esercizi e non occupando le pagine dei quotidiani, mettono comunque in seria difficoltà e minacciano la serenità dei cittadini. Riteniamo, onde evitare di commettere gli errori del passato, quando i reati creavano clamore ma non sdegno e condanna tra l’opinione pubblica, che sia giunto il momento in cui le istituzioni locali debbano farsi necessariamente carico dell’organizzazione di un’iniziativa pubblica che sia di richiamo verso chi deve garantire strumenti e misure per fronteggiare la situazione ed un segnale ancor più forte per chi intende macchiare il nome della città e minacciare il territorio. L’ADOC in questo percorso di legalità sarà sempre in prima fila.

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