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mercoledì 5 ottobre 2011

Truffe a tutto Gas....



Sempre più spesso giungono presso la sede provinciale dell’ADOC di Brindisi segnalazioni da parte di cittadini vittime inconsapevoli di truffe e raggiri di varia natura. Situazioni che mettono in seria difficoltà i malcapitati che si ritrovano senza volerlo intestatari di contratti per forniture di energia e gas non voluti o di telefonia. Il più delle volte tali contratti rappresentano veri e propri aggravi economici per le famiglie con addebiti e costi di gran lunga superiori ai contratti originari stipulati con altri operatori del settore operanti sul mercato.
Purtroppo la spregiudicatezza di personaggi in cerca di guadagno sta portando molti cittadini davanti al fatto compiuto. Non di rado infatti i consumatori dopo essere stati contattati telefonicamente o presso la propria abitazione, al fine di ottenere informazioni circa abitudini sui consumi e costi sostenuti per le utenze, si ritrovano in carico ad un nuovo operatore con tutto ciò che può comportare in termini di disservizi e costi. In realtà quello che sembra essere in prima istanza una sorta di promozione si rileva poi un vero e proprio furto di dati utili per la compilazione di contratti con l’aggravio che vengono poste firme falsificate per renderli effettivi. In questi giorni abbiamo avuto modo di accertare, avendone chiesto copia, la falsificazione di firme in calce a contratti sia di telefonia che di energia nello specifico riguardanti le società Teletu ed Eni Gas.
L’ADOC di Brindisi invita la cittadinanza a diffidare da venditori porta a porta o da contatti a mezzo telefono. Va assolutamente evitato di far visualizzare fatture o comunicare dati personali per scongiurare di imbattersi in spiacevoli sorprese. Intanto, per i casi posti alla nostra attenzione, accertata la non autenticità delle firme apposte sui contratti abbiamo già avviato le azioni di rivalsa contro le società coinvolte corredate di denunce depositate dai diretti interessati presso i locali comandi delle forze dell’ordine. Chiediamo che nel contrastare tale fenomeno divenuto sempre più diffuso le società facciano la loro parte adottando codice di autodisciplina e controllo per garantire maggiormente i consumatori.
Una verifica più accurate della documentazione oltre ad un riscontro con il coinvolgimento degli utenti potrebbe essere una soluzione. Agli organi di controllo chiediamo che si ponga fine ad un malcostume che mette in seria difficoltà i cittadini specie quando parliamo di fasce deboli della popolazione.

2 commenti:

  1. quando succede tutto questo a chi si rivolge per la tutela dell'accaduto???

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  2. a me esuccesso la stessa cosa sono stato truffato col cambio gestione dell'energia elettrica sconosciuto venuto a casa spacciandosi x dipendente dell'enel dicendo che c'erano sconti sull'energia si raccoglievano punti sul contatore e che mi sarebbe arrivata a casa una fornitura di lampadine a basso consumo.fatto questo mi hanno telefonato dalla nuova societa dicendomi che che la domanda era stata accolta che l'allaccio e per novembre.a chi mi posso rivolgere nonostante fatte numerose rinuncie tramite fax e telefono aspetto vostre risposte grz

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