A seguito dei frequenti
atti di vandalismo che hanno interessato in questi mesi gli impianti di
illuminazione pubblici visto il furto dei cavi in rame, anche Contrada
Montenegro è rimasta al buio per diversi mesi. Una situazione pericolosissima
per i residenti ma anche per i numerosi automobilisti in transito e cittadini
che frequentano la zona, tra cui molti extracomunitari a bordo di mezzi di
fortuna o a piedi per raggiungere le campagne o il centro di Restinco. La
scarsa visibilità oltre al fondo stradale sconnesso, in più punti,
rappresentano un pericolo reale per la sicurezza. L’ADOC essendo stata
informata del pericolo da alcuni residenti si è attivata immediatamente presso
i competenti uffici comunali per la risoluzione del problema. Oggi possiamo
annunciare la riattivazione dell’impianto di illuminazione dopo i lavori
eseguiti dalla Energeko grazie all’attenzione mostrata dal responsabile della
ripartizione LL.PP. servizio impianti tecnologici, l’Ing. Augusto Giuseppe. Auspichiamo,
ora un’attenzione sulla manutenzione del fondo stradale, Inoltre chiediamo che
fenomeni diffusi relativi al furto di cavi in rame ed anche di tombini in ghisa
vengano opportunamente contrastati mediante un’attività di prevenzione che
preveda maggiori controlli sul territorio ma anche presso i centri di raccolta
dove diviene possibile “riciclare” tali materiali. Un fenomeno in crescita e
preoccupante tale da determinare vere e proprie trappole lungo i tracciati
stradali mettendo a repentaglio la vita dei cittadini.
L’attenzione di ADOC
rientra nelle attività della campagna nazionale per la sicurezza stradale #LA
VITA NON HA PREZZO
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