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venerdì 7 agosto 2015

TARI + SERVIZI SCADENTI = BILANCIO DELLE FAMIGLIE IN FORTE PASSIVO!!!

                                           



L’aumento deciso dal consiglio comunale relativo alla Tari oltre che penalizzante sotto il profilo economico lo riteniamo inaccettabile e diseducativo. Inaccettabile in quanto nulla o quasi è stato fatto in questi anni, per incrementare i livelli di raccolta differenziata ottimizzando e migliorando il servizio ed estendendolo in tutti i quartieri, per trarre vantaggio economico dalle infrastrutture di proprietà pubblica, per contrastare maggiormente l’evasione ridistribuendo gli introiti ai contribuenti, per prevenire i crimini ambientali, per trarre profitto dalla vendita dei materiali riciclabili e per accedere alle progettualità messe in campo dalla Regione Puglia solo per fare qualche esempio. Tutti argomenti che avrebbero sicuramente prodotto economie ed introiti per le casse comunali. Diseducativo in quanto la buona volontà dei cittadini viene ancora una volta mortificata da politiche fiscali inique oltre che  penalizzanti con il rischio concreto che si induca chi ad oggi si è prodigato per mettere in pratica le buone prassi per la raccolta differenziata a non farlo più visti i risultati. Inoltre, in questi anni abbiamo registrato annunci per recupero evasione e crediti (SOGEA € 3.795.367) per diversi milioni di euro, per risparmi nei nuovi affidamenti ( 100.000 euro/mese ) a ciò aggiungiamo la cancellazione di alcuni servizi, come nel caso dello spostamento della piazza di Sant’Angelo e le violazioni del capitolato d’appalto tutte voci che avrebbero dovuto rappresentare anch’esse economie e nuove entrate per le casse comunali. Purtroppo così non è !!! I cittadini non solo saranno costretti a pagare di più ma anche ad adeguarsi ad un livello di qualità del servizio, a nostro modo di vedere, scadente sotto tutti i punti di vista. Sulla qualità del servizio la situazione in cui versa la città è sufficientemente esaustiva. Una situazione frutto della disorganizzazione societaria, della mancanza di controlli della Polizia Municipale e di gravi disattenzioni da parte dell’ assessorato e degli uffici comunali come mai prima d’ora. Non è sufficiente rispolverare vecchi ritornelli per coprire problematiche le cui responsabilità sono ben precise. Per quanto sopra rigettiamo con forza le accuse gratuite mosse nei confronti dei cittadini  rei secondo qualcuno di scarso senso civico. Chiediamo che si fornisca un servizio degno di tale nome e che si faccia chiarezza una volta per tutte sul conferimento illecito dei rifiuti per le strade considerata la tipologia e le relative quantità. Strumentale  riteniamo l’attacco nei confronti dei lavoratori relativamente alle assenze, un gioco al massacro che rischia di sollevare malumori tra l’opinione pubblica. Su questo punto per anni da Palazzo di città hanno provato a convincere i cittadini che i costi del personale ed i numeri erano insostenibili quantificando la forza lavoro necessaria per espletare il servizio. Un organico quantificato anche per far fronte alle varie tipologie di assenza ferie, malattie e permessi. Attualmente non ci risulta che la situazione sia cambiata viste le unità lavorative in organico ancora al di sopra di quanto stimato. Un organico che potrebbe far fronte anche a situazioni emergenziali, così come definite, motivo per il quale le pessime condizioni igieniche in cui la città versa non possono essere addebitabili alla carenza di personale. Prendiamo atto degli interventi straordinari che l’Ecologica Pugliese ha annunciato di voler mettere in campo. Siamo preoccupati della straordinarietà degli interventi che dovrebbero rappresentare invece l’ordinario così come ordinaria ed abbastanza onerosa è la richiesta di pagamento rivolta ai cittadini. L’ADOC di Brindisi chiede con forza più trasparenza nelle scelte e maggiore informazione e tutela nei confronti della cittadinanza. Concetti ampiamente disattesi in questi anni così come di recente nella fase di predisposizione della nuova gara per la raccolta dei rifiuti di cui non è dato sapere contenuti ed obiettivi con il serio rischio di veder ipotecato il futuro della città nei prossimi dieci anni.    






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