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lunedì 20 febbraio 2012

CANONE: NO AD ABUSI VERSO FAMIGLIE, PRONTI A FARE RICORSO!!!

Non solo liberi professionisti e PMI, la richiesta da parte della Rai di pagare il canone anche a chi non possiede la tv ma solo computer è arrivata anche ai cittadini privati e alle famiglie, sottolinea l’Adoc, che sta ricevendo numerose segnalazioni in merito. “Non tollereremo abusi da parte della Rai sul pagamento del canone – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – la normativa vigente sul canone non può essere assolutamente applicata, neanche indirettamente, a tutti coloro che non rientrano nei termini di legge. Né i privati e le famiglie né tutte le associazioni senza fini di lucro, sociali e sportive, che non possiedono la televisione ma sono solo dotate di computer e dispositivi simili non possono e non devono in alcun modo essere obbligate a pagare il canone. Stiamo ricevendo centinaia di segnalazioni di privati, che invieremo all’Authority e alla Polizia Postale per segnalare gli abusi, che affermano di aver ricevuto richieste di pagamento da parte della Rai per il solo fatto di avere un computer, e che si sono visti arrivare a casa ispettori che a nostro avviso non sono legittimati, in quanto i controlli dovrebbe farli solo la Guardia di Finanza. L’Adoc è quindi pronta a fare ricorso contro tali abusi di diritto, e invitiamo tutti coloro che riceveranno lettere della Rai con la richiesta di pagare il canone, anche se non dovuto, a contattare le nostre sedi territoriali.” Per quanto riguarda la richiesta di pagamento a liberi professionisti e PMI l’Adoc contesta il principio “un computer-un canone”, al contrario dovrebbe essere applicato quantomeno il principio per radio e tv, dove si paga un solo canone a prescindere dal numero degli apparecchi presenti.

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