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giovedì 29 dicembre 2011

CAPODANNO: VEGLIONI PIU' CARI DEL 4%, IL 30% SCEGLIE L'APERITIVO DI SAN SILVESTRO, UN ITALIANO SU TRE FESTEGGIA IL NUOVO ANNO A CASA




A San Silvestro, secondo le indagini dell’Adoc, aumentano i consumatori che passeranno il Capodanno negli agriturismi e a casa propria. In calo veglioni e cene fuori, i cui costi sono cresciuti in media del 4%. Ed è boom degli aperitivi come sostitutivo del classico cenone, una soluzione scelta dal 30% degli italiani. "I rincari dei costi dei veglioni, +3,2%, e dei cenoni nei ristoranti, +4,3%, spingono i consumatori a rifugiarsi dentro casa o a preferire gli agriturismi, le cui presenze quest’anno cresceranno del 5% - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – quest’ultima soluzione è apprezzata sia per il costo che per il fatto che si realizza un mini viaggio. Cresce anche il numero di quanti passeranno il Capodanno a casa (+10%), per un totale del 35%, economicamente più abbordabile del ristorante, dato che si spenderanno in media 170 euro per una tavolata di 8 persone. Praticamente 20 euro per persona, contro i 120 euro medi di spesa in un locale. E sono proprio i ristoranti tradizionali a registrare un crollo di presenze. E' il Capodanno dell'aperitivo, una soluzione alla moda e all'insegna del risparmio. Con un costo di soli 15 euro in media a persona, pari a circa un settimo della spesa al ristorante, l’aperitivo di Capodanno rappresenta una soluzione ottimale, per giovani e famiglie, soprattutto nelle grandi città. In crescita anche le presenze nei pub. Una soluzione anch'essa più economica del classico ristorante, costando meno della metà di quest'ultimo. Stimiamo che solo la metà dei ristoranti avrà il tutto esaurito per la cena del 31 dicembre, molti non apriranno nemmeno, concentrando i loro sforzi per il pranzo del primo gennaio. ” L’Adoc diffonde anche un semplice vademecum di consigli per evitare gli sprechi a Capodanno. “L’obiettivo è ridurre almeno della metà gli sprechi di Capodanno – continua Pileri - seguendo anche le 10 semplici regole che l’Adoc propone. Dal pianificare con attenzione il menu delle feste al comprare solo l’essenziale, dall’evitare le offerte illusorie alla giusta conservazione di frutta, verdura e pesce al riciclo intelligente degli avanzi, l’Adoc diffonde un breve vademecum di consigli per evitare di buttare nel cestino cibo e denaro. Lo spreco, però, a volte può essere anche “utile” e “intelligente”, probabilmente una sua gestione migliore e oculata potrebbe risolvere molti problemi legati alla crisi economica e ai nuovi poveri: basti pensare all’aumento considerevole di persone (il 5% in più dello scorso anno nelle grandi città), soprattutto pensionati con reddito minimo, che vanno a rovistare nei cassonetti a fine giornata. Per cui i prodotti che avanzano, se in condizioni buone, possono essere dati alle Associazioni di assistenza”.

Quanto si spenderà a Capodanno 2010 2011 Diff.% 2010-11 Agriturismo 135 € 140 € +3,7% Veglione (cenone+spettacoli) 155 € 160 € +3,2% Cenone a casa (x 8 persone) 163 € 169 +3,6% Cenone fuori 115 € 120 € +4,3%

In occasione della fine dell’anno si ripresenta il problema dei botti e dei rischi che comporta un uso improprio, soprattutto da parte dei bambini.

L’Adoc ha quindi stilato un decalogo sul corretto uso dei fuochi, per evitare rischi:


1. Usare sempre e solo prodotti legali, l'etichetta deve riportare il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio; il nome del prodotto; la ditta produttrice, la categoria e le modalità d'uso che devono essere seguite attentamente. Se questo talloncino non c'è sono da considerarsi fuochi proibiti. Comprando fuochi d'artificio 'certificati', si ha la garanzia che si tratta di prodotti che "non possono accendersi accidentalmente per frizione o sfregamento", "la quantità di esplosivo è conforme ai parametri previsti per quel tipo di prodotto", "l'effetto pirotecnico è ritardato di alcuni secondo dall'accensione", "l'effetto pirotecnico e le eventuali fiamme si devono auto estinguere", "le impugnature abbiano una lunghezza tale da impedire le scottature",

2. acquistare quindi giochi pirotecnici esclusivamente nei negozi autorizzati e mai sulle bancarelle che non abbiano esposta la licenza specifica per trattare questo genere di prodotti,

3. accenderli all'aperto e allontanarsi quando la miccia viene accesa,

4. tenerli lontani dal proprio corpo

5. accendere un fuoco alla volta ed evitare che al momento dell' accensione ci siano altri fuochi vicini. 6. non indossare mai al momento dell'accensione giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica, e nemmeno indumenti acetati come le tute sportive.

7. non raccogliere botti abbandonati e dirlo ai bambini di non farlo mai

8. non farli accendereome dai bambini, senza una presenza di adulti accanto

9. evitare di acquistare quelli troppo sofisticati, è meglio lasciarli ai fuochisti esperti

10. se un botto non è esploso non avvicinarsi troppo non prenderlo con le mani e immergerlo in un secchio d'acqua A livello europeo è stata recentemente pubblicata una direttiva, la 2007/23/CE, che regola la commercializzazione dei fuochi d'artificio e prevede una nuova classificazione degli stessi. Tale direttiva non è ancora tuttavia stata recepita dall'Italia, e quindi vengono ancora decisamente in aiuto le norme tecniche UNI EN 14035, che stabiliscono i parametri di sicurezza per la progettazione, costruzione, imballaggio primario e prove dei fuochi artificiali. Tra le vittime degli incidenti causati dai botti ci sono molti ragazzi tra i 10 e i 16 anni, che hanno danni alle mani e agli occhi. E’ necessario, anche a livello familiare, informare i ragazzi sui rischi e sull’uso corretto dei fuochi, per evitare che la disinformazione possa essere ancora una volta una causa degli incidenti.

VADEMECUM CONTRO GLI SPRECHI DI CAPODANNO

1.Pianificare con attenzione il menu delle Feste, in questo modo si ha la consapevolezza di cosa e quanto acquistare, spendendo il giusto.
2.Comprare solo l’essenziale, preferendo la qualità alla quantità, meglio una tavola meno imbandita ma più saporita.
3.Al momento dell’acquisto evitare le offerte promozionali illusorie come i 3x2, in questo modo si acquista e si spende più del necessario.
4.Mangiare lentamente permette una migliore digestione e rende possibile gustare più portate.
5.Ridurre o moderare le porzioni da servire.
6.Se ci sono avanzi, si possono riutilizzare nella preparazione di altre portate: ad esempio, pandori e panettoni possono essere riutilizzati per creare nuovi dolci. La frutta può essere riutilizzata nella creazione di marmellate o sciroppi.
7.Le porzioni avanzate possono essere surgelate per gustarle in altre occasioni.
8.Gli avanzi, se in buone condizioni, possono essere donati alle Associazioni di assistenza per i più bisognosi.
9.Riporre le verdure nella parte bassa del frigo per evitare che ammuffiscano. Per la frutta il metodo migliore di conservazione è a temperatura ambiente Mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo.
10.Il pesce si può conservare in frigorifero, se fresco, per un paio di giorni al massimo, oppure può essere anche congelato. Deve essere sistemato in posizione intermedia nel frigo, opportunamente avvolto in pellicola trasparente o in contenitori chiusi. I molluschi devono essere riposti in un piano intermedio, in contenitori che ne garantiscano l'isolamento dagli altri cibi per evitare eventuali scambi di batteri.

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