Brindisi li 28 novembre 2016
Preg.ma
Sig.ra
a mezzo pec Sindaca del Comune di Brindisi
ufficioprotocollo@pec.comune.brindisi.it Avv. Angela
Carluccio
Palazzo di Città
Piazza
Matteotti, 1
72100 – BRINDISI
Egr.
Sig.
a mezzo pec Assessore al bilanciodel Comune di Brindisi
ufficioprotocollo@pec.comune.brindisi.it Avv.
Salvatore Del Grosso
Palazzo di Città
Piazza
Matteotti, 1
72100 – BRINDISI
E p.c. Spett.le
a mezzo pec Ufficio Tributi del Comune di Brindisi
Via
F. Consiglio, 2
72100
- BRINDISI
Alla c.a. Dr.ssa
Mirella Destino
Oggetto: “Definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti
locali” – procedura introdotta della legge di conversione del D.L. n. 193/2016,
approvata dal Senato il 24.11.2016
Preg.ma Sig.ra Sindaca,
Egr. Sig. Assessore al
bilancio,
con la presente, in linea con
le finalità di promozione e di tutela dei diritti dei consumatori, questa
Associazione intende richiamare la Vs. attenzione sugli ultimi e recenti interventi
legislativi in materia fiscale che interessano una larga fascia di
contribuenti.
Come è noto, il D.L. n.
193/2016 aveva previsto all’art. 6 una procedura di “definizione agevolata” dei
carichi inclusi in ruoli, affidati agli agenti di riscossione (Equitalia) negli anni dal 2000 al 2015.
La successiva legge di
conversione, approvata in via definitiva dal Senato nella seduta del
24.11.2016, ha accoltole istanze di quanti, da più parti, avevano rilevato una
disparità di trattamento dei contribuenti sotto il profilo dei presupposti
oggettivi per l’accesso alla procedura di definizione. In ragione dei rilievi
sollevati, il Legislatore ha previsto la possibilità di applicazione della
definizione agevolata anche alle entrate (tra cui quelle di natura tributaria) di
Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni “non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale ai sensi
del T.U. delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate
patrimoniali dello Stato, di cui al R.D. 14 aprile 1910 n. 639, notificati, negli anni dal 2000 al 2016, dagli enti
stessi e dai concessionari della riscossione di cui all’art. 53 del decreto
legislativo 15 dicembre 1997, n. 446” (art. 6 ter della legge di conversione 24.11.2016).
In particolare, ai sensi del
citato disposto normativo di cui all’art. 6 ter
della legge di conversione in esame “gli
enti territoriali possono stabilire, entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (…)
l’esclusione delle sanzioni relative alle predette entrate”.
Alla luce del dettato normativo
è evidente che l’introduzione della procedura di definizione agevolata,
relativamente alle entrate locali di cui sia stato intimato il pagamento con
atti di ingiunzione fiscale notificati negli anni dal 2000 al 2016, è rimessa
alla facoltà degli enti territoriali che, ove riterranno di disporla, saranno
poi tenuti ad adottare la disciplina di attuazione nell’osservanza dei
parametri e dei limiti stabiliti dalla legge statale.
In attesa che il D.L. n.
193/2016, come convertito in legge lo scorso 24 novembre, sia pubblicato sulla
gazzetta ufficiale, è auspicio di questa Associazione che l’Amministrazione
comunale di Brindisi si determini a valutare positivamente la possibilità di
introdurre la definizione agevolata relativamente a quelle entrate locali non
riscosse a seguito di notifica di atti di ingiunzione fiscale nel periodo
compreso tra l’anno 2000 ed il 2016.
Se per un verso, l’eventuale
introduzione della procedura di definizione agevolata costituisce una
indubitabile occasione per incassare entrate senza i costi di un recupero
coattivo (con pacifico beneficio per le casse comunali), sotto altro aspetto si
consentirebbe ad una generalità di contribuenti -e, soprattutto, a quanti, in
questi anni di crisi economica, si sono trovati nell’impossibilità di assolvere
ai propri doveri- di estinguere,finalmente e definitivamente, posizioni
debitorie attraverso il pagamento di rate depurate dalle (mal tollerate)
sanzioni.
Confidando nella capacità di
codesta Amministrazione di andare incontro ai bisogni dei cittadini, già
colpiti pesantemente da imposte e tributi di ogni tipo e natura, si resta in
attesa di un positivo riscontro che ci consenta di ritenere avviato un percorso
verso una fiscalità locale più equa e sostenibile, si porgono i più deferenti
ossequi.
Avv. Maria Rosaria Mazzeo Giuseppe
Zippo
(Avvocatura
ADOC)
(Presidente ADOC Provinciale di Brindisi)
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