L’ADOC di Brindisi presa visione dei
contenuti della delibera Commissariale n.22, concernete la disciplina dei
parcheggi nel Comune capoluogo, esprime soddisfazione per il recepimento di
quanto da anni denunciato circa la mancata applicazione delle disposizioni di
legge da tempo in vigore. Nello specifico, ci preme sottolineare la
disponibilità di posti gratuiti riservati alla sosta in alternativa agli stalli
a pagamento: 7.793 stalli di cui 4.425 “bianchi” e 3.368 a pagamento distinti
per “residenti Zona CS”, “Abbonati”, a ”Tariffa Oraria”, “Eventi” ed a “Fasce”,
“nel pieno rispetto del disposto
normativo di cui al Regolamento di Attuazione del Nuovo Codice della Strada,
ovverossia del rispetto del parametro della corrispondenza della misura del
numero degli stalli a pagamento inferiore al 50% e quella della misura degli
stalli non a pagamento superiore al 50% del numero totale degli stalli, di cui
all'art.7, comma VIII, del Codice della Strada (Cassazione Civile n.116/2007)”.
I riferimenti legislativi sono parte integrante del dispositivo di delibera
commissariale, pertanto, rappresentano a nostro avviso una vera e propria
autodenuncia circa la non corretta gestione del piano sosta in questi anni. Una
situazione protrattasi nel tempo esponendo i cittadini ad aggravio di costi, ad
illegittime sanzioni ed a contenziosi dinanzi il Giudice di pace. Anche la
pubblica amministrazione non è uscita indenne per danni economici relativi ad
introiti non esigibili e spese legali quando chiamata a risponderne. Per quanto
sopra, chiediamo l’annullamento dei procedimenti in corso, richiesta che sarà
posta all’attenzione del Commissario prefettizio nei prossimi giorni con
apposito documento da parte dell’avvocatura dell’ADOC. Ritornando al piano sosta, solo nel centro
storico saranno 919 gli stalli liberi contro gli 883 a pagamento di cui 455 con
agevolazione. Non mancano anche nel nuovo piano alcune criticità. Partiamo dal
mancato riferimento nei costi orari della frazione di ora. Attualmente nella
zona Cs il costo della sosta oraria è pari a 1 euro con possibilità di
pagamento di frazione di essa a partire da 50 cents possibilità non contemplata
nel nuovo documento. Altro aspetto quello relativo alla realizzazione degli
stalli in conformità con regolamenti e Codice della strada e la loro fruibilità
considerata l’attuale ubicazione immediatamente a ridosso di intersezioni
stradali, dispositivi per disabili o a passi carrabili o occupati dai
cassonetti dell’immondizia senza trascurare il rispetto del patrimonio
artistico ed architettonico. Accogliamo con favore l’abbattimento del costo
degli abbonamenti per i residenti ( 40 euro annui + 10 di istruttoria ) rimaniamo
perplessi circa il costo degli abbonamenti per i lavoratori pari a 230 euro
annui ( compresi costi istruttoria ) tenuto conto del pagamento in un'unica
soluzione senza possibilità di rateizzazione attraverso sistemi di ricarica
mensile. Costi che possono lievitare ulteriormente nel caso di rinnovi
semestrali traguardando la cifra di 240 euro annui. Una situazione che porterà
inevitabilmente all’occupazione degli stalli liberi presenti nel centro storico
commerciale vanificando in parte la disponibilità di parcheggi a favore di
quanti intenderanno raggiungere la zona
per le attività commerciali o per altro. Sarebbe stato auspicabile nell’ambito
delle zone a sosta libera l’individuazione di stalli a disco orario per
garantire il ricambio specie lungo le arterie principali. L’introduzione di
nuovi sistemi di pagamento fanno da contraltare alla mancata introduzione di
nuove tecnologie per agevolare il controllo da parte degli ausiliari,
contrastare il fenomeno dell’evasione ed abbattere i costi e gli adempimenti
burocratici a carico dell’utenza. Avevamo suggerito l’introduzione di pass ed
abbonamenti dotati di microchip la cui validità potrebbe essere rilevata
all’istante attraverso strumentazione elettronica in dotazione agli addetti.
Una soluzione che consentirebbe il rinnovo o le ricariche attraverso circuiti
abilitati senza costi aggiuntivi ed inutili e dispendiose perdite di tempo. Rimaniamo
contrari circa il pagamento della sosta in zone come il presidio ospedaliero mentre sul fronte delle sanzioni riteniamo
ingiuste quelle comminate oltre la sosta. Guardando alla stagione estiva, essendo
riportate in delibera zone di sosta lungo il litorale, auspichiamo la messa in
funzione del parcheggio del complesso residenziale “Acque chiare” avendo il
Comune in veste di custode giudiziario avuto parere favorevole da parte del
Tribunale di Brindisi per la messa in funzione al fine di evitare pericoli per
la circolazione ed onerose sanzioni per i cittadini alle prese ogni anno con
gli stessi problemi.
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