BENVENUTI!!!

Benvenuti, oggi iniziamo una nuova esperienza che ci vedrà impegnati al vostro fianco nelle piccole e/o grandi problematiche quotidiane...

venerdì 25 settembre 2015

IGIENE URBANA: PIU' RISPETTO PER I CITTADINI - CONTRIBUENTI


Foto di repertorio



Che il servizio di igiene urbana, nella città capoluogo, sia un disastro è argomento risaputo così come certificata è l’incompetenza nella gestione amministrativa di tale importante settore e la latitanza di chi ha il compito non solo di vigilare ma anche di sanzionare, se occorre, a tutela degli interessi dei cittadini – contribuenti e non solo contro, come spesso avviene. Quello che non possiamo accettare è l’arroganza con cui, giornalmente, si consumano abusi ai danni della cittadinanza. Dalla scarsa qualità dei servizi offerti, all’assenza di attività, alla carenza di strumenti che mettano nelle condizioni i cittadini di poter svolgere diligentemente il proprio ruolo, sono solo alcune delle criticità che siamo costretti a registrare con grave pregiudizio per la tutela dell’ambiente, il decoro della città e la sostenibilità economica del servizio. Quanto sopra con ripercussioni negative anche sulla pressione fiscale. Una gestione connotata anche da mancati impegni circa l’attivazione di nuovi ed innovativi servizi, seppur contemplati in fase di affidamento. I dati relativi alla raccolta differenziata parlano di un situazione catastrofica frutto della disorganizzazione societaria in Ecologica Pugliese, delle emergenze impiantistiche ormai all’ordine del giorno ma anche di una preoccupante disaffezione dei cittadini verso le tematiche del riciclo considerato che, nonostante l’impegno e gli sforzi profusi, non registrano né benefici fiscali né in termini di vivibilità. Anni di formazione ed informazione, caratterizzati anche da confronti accesi nel corso delle varie gestioni amministrative, tra cui quella commissariale,  rischiano di essere buttati al vento con le logiche conseguenze che ne possono derivare. Dagli aspetti più elementari come la distribuzione delle buste, divenuta oramai una procedura inaccettabile, da ricettario medico, non più di cinquanta ogni tre mesi previa consegna del tagliando precedente o salvo autocertificazione con consegna dopo i trenta giorni, alla mancata consegna dei bidoncini in molte zone della città, alla carenza di contenitori stradali sino ad arrivare alle attività previste da capitolato non effettuate sono solo alcuni esempi di una situazione che sta inesorabilmente degenerando. All’ Assessore Monetti, chiamato in più occasioni dalla scrivente al confronto e allo svolgimento del ruolo assegnatogli, senza esito purtroppo visti i risultati, domandiamo se non sia il caso di trarre le dovute conclusioni senza gravare ulteriormente sui cittadini. Ci chiediamo se in una fase gestionale transitoria si registra tutto ciò cosa accadrà quando si insedierà il nuovo gestore forte dell’aggiudicazione dell’appalto decennale? Se a palazzo di città prevarranno sviste e disattenzioni ai cittadini brindisini non resta che aspettarsi un futuro sempre peggiore.  

Nessun commento:

Posta un commento