Fonte Agenda Brindisi |
Archiviati, anche per
questo anno, i festeggiamenti dei SS. Patroni è tempo di bilanci non solo per
l’amministrazione comunale. Non sono bastate le sfavillanti luminarie a
distrarre l’attenzione dei cittadini sui problemi che andrebbero affrontati per
non esporre le migliaia di visitatori ed i residenti del centro storico a
difficoltà e a disservizi.
Partiamo da un dato
inconfutabile quello relativo al dietrofront dell’amministrazione comunale
rispetto al progetto annunciato e sperimentato dalla stessa solo qualche anno
addietro circa una migliore sistemazione degli stands e l’eliminazione dei
gruppi elettrogeni. Igiene urbana traffico e parcheggi hanno, inoltre,
rappresentato le ormai ataviche problematiche legate ai festeggiamenti con
situazioni al limite della sopportazione considerati il parcheggio selvaggio
non solo sui marciapiedi e a ridosso degli ingressi delle abitazioni ma anche
nel mezzo di intersezioni stradali e in aree verdi ed i
blocchi stradali causati dall’intensità del traffico veicolare ma anche
dall’inconcepibile scelta di effettuare la raccolta differenziata in ore
cruciali ( ore 20.00 Via Saponea ) specie nella serata di Sabato.
Sulla lotta ed il
contrasto all’illegalità abbiamo sempre richiamato l’attenzione dell’amministrazione
ad un’azione più incisiva affinchè la festa patronale non sia zona franca circa
il rispetto delle leggi sull’igiene degli alimenti sulla contraffazione e la
tutela della salute dei consumatori. Una contrasto che dovrebbe partire dal rilascio delle autorizzazioni per
l’occupazione degli stalli per gli ambulanti sino ad arrivare al monitoraggio a
cura della Polizia municipale.
Obiettivi puntualmente
ed ampiamente disattesi vista la commercializzazione di giocattoli non a norma,
di materiali contraffatti, di oggettistica e prodotti per la cura e la bellezza
della persona di dubbia provenienza sprovvisti di idonea etichettatura.
Sul fronte dell’igiene,
fatte salve alcune situazioni episodiche come il tracimamento delle fogne su
Corso Garibaldi nella serata di Domenica a ridosso dei banchi per la
preparazione di dolciumi, l’apice lo si è raggiunto con l’autorizzazione di una
rivendita su strada per la preparazione di panzerotti fritti nelle vicinanze
della Capitaneria di porto. Un sunto di ciò che non si dovrebbe fare per
tutelare la salute dei consumatori, il tutto nell’indifferenza generale.
Purtroppo, bisogna dirlo
con franchezza, assistiamo, negli ultimi anni, ad un lento ed inesorabile
declino dei festeggiamenti.
Quello che dovrebbe essere
un appuntamento religioso e culturale, con risvolti positivi per l’economia
della città attraverso la promozione turistica e commerciale, rischia di
rivelarsi un boomerang considerate le lacune organizzative e la mancanza di
idee atte al miglioramento continuo.
Tradizioni e cultura
locale vanno maggiormente tutelate tenendo conto delle mutate necessità di una
città al passo con i tempi per queste motivazioni invitiamo l’amministrazione a
riaprire il confronto su questi temi nell’interesse della collettività. Fatte salve le considerazioni di cui sopra ci
sia consentito di richiamare il lavoro svolto dal Corpo della Guardia di
finanza che anche in questa occasione ha operato a tutela dei consumatori
effettuando numerosi sequestri. A loro e alle altre forze dell’ordine, Polizia
di stato e Carabinieri, impegnate sul fronte dell’ordine pubblico, anche in
altre aree della città, va il nostro riconoscimento.
Brindisi li, 8 Settembre
2015
UFFICIO STAMPA ADOC
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