Di seguito pubblichiamo la replica del Presidente Provinciale ADOC, Zippo Giuseppe, alle critiche mosse dalle associazioni di categoria e dalla Camera di Commercio in riferimento alle nostre osservazioni sull'organizzazione del Negroamaro Wine Festival 2015
In riferimento alla reazione
generata dal nostro intervento sull’importante evento Negramaro Wine Festival,
da parte delle associazioni di categoria ed in particolare dal Presidente della
Camera di Commercio Dott. Alfredo Malcarne, ci teniamo a precisare quanto
segue. L’ADOC non intende sostituirsi alle rappresentanze dei commercianti o di
categoria, basta leggere il testo integrale del comunicato per rendersene conto,
è nostro compito invece, piaccia o non piaccia, quello di farsi portavoce degli
interessi legittimi dei cittadini consumatori e dei residenti del centro
storico in riferimento a problematiche di cui ogni anno si discute senza che si arrivi a soluzione e/o miglioramenti.
Compito, invece, dell’Ente camerale è quello di rappresentare gli interessi
anche dei consumatori oltre che dei settori produttivi. Parlare di polemica
equivale a sminuire per non affrontare importanti problematiche. L’occasione ci
dà la possibilità di trattare anche altri aspetti, non meno importanti, come il
capitolo riguardante i costi. Concordiamo sull’importanza della manifestazione e
sui ritorni economici ci chiediamo però se possiamo ancora permetterci di
socializzare costi diretti ed indiretti per iniziative ed altro e privatizzare
gli utili in un momento in cui si sente forte il disagio economico delle
famiglie e quasi giornalmente vengono lanciati segnali di allarme circa la
tenuta dei conti pubblici da parte degli
uffici finanziari comunali e non solo. Se un’iniziativa funziona è giusto che
tragga sostegno dagli introiti e dal contributo dei privati senza gravare sulla
collettività. Non più tardi di qualche mese addietro abbiamo avuto modo di
apprezzare il pensiero del Presidente della Camera di Commercio in riferimento
al protocollo sottoscritto tra Comune di Brindisi ed Autorità Portuale
relativamente all’attivazione di servizi per i croceristi i cui costi sono a
carico dei due enti e quindi anche dei contribuenti. Vorremmo tanto che il
metro di misura adottato per le valutazioni fosse sempre uguale e quindi non modificabile.
Per le motivazioni sopra espresse, rivolgiamo un invito affinché si sviluppi
una maggiore propensione all’ascolto anche di chi può pensarla diversamente
specie quando si ricoprono ruoli in rappresentanza di interessi collettivi.
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