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Benvenuti, oggi iniziamo una nuova esperienza che ci vedrà impegnati al vostro fianco nelle piccole e/o grandi problematiche quotidiane...

martedì 26 maggio 2015

NEGROAMARO WINE FESTIVAL 2015: PIU' SERVIZI AI CONSUMATORI!!


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La città di Brindisi vive, da sempre, momenti di grande prospettiva in termini di crescita economica e di sviluppo, specie in settori, tuttora inesplorati, come il turismo. Prospettive che, purtroppo, rischiano di rimanere tali se all’incremento delle presenze in città non segue di pari passo una crescita quantitativa e qualitativa dei servizi offerti ai visitatori. Un limite che rischia di ritorcersi contro gli stessi cittadini brindisini sempre più alle prese con situazioni al limite della sopportazione. Dopo l’avvio della stagione crocieristica riprende la fase annuale degli eventi Negroamaro Wine Festival fra tutti che assume un’importanza notevole non solo per il numero di espositori ma anche per il consistente flusso di visitatori che annualmente prendono d’assalto il centro storico. Alla crescita della manifestazione, purtroppo, non corrisponde, a nostro modo di vedere, una pari crescita in termini organizzativi visto il riproporsi ad ogni edizione di problematiche legate ai parcheggi, all’igiene, al decoro urbano, alla sicurezza dei residenti ed alla valorizzazione dei beni artistici ed architettonici. Riceviamo numerose lamentele circa gli importanti aspetti sopra citati ma anche sulla tempistica e le modalità adottate anche questo anno per il montaggio degli stands che limitano fortemente e con largo anticipo l’uso degli spazi adibiti per la sosta determinando forti disagi sia per i residenti ma anche, pensiamo, per gli stessi operatori commerciali. Una problematica quella dei parcheggi sempre di stretta attualità per il reiterarsi di ritardi nell’adozione di un piano della mobilità che sia funzionale alle mutate esigenze dei cittadini e per la cronica, invasiva, presenza di cantieri in punti nevralgici del centro urbano.  Le esigenze organizzative non possono prevalere sull’interesse della collettività né prima né dopo l’evento. Una puntualizzazione opportuna visto quanto accaduto anche lo scorso anno con postazioni rimaste sul luogo anche diverse settimane dopo la manifestazione e divenute veri e propri punti di raccolta di rifiuti di ogni genere oltre che ricovero per senzatetto. Sul fronte della valorizzazione dei beni artistici ed architettonici auspichiamo invece maggiore rispetto e tutela affinché i flussi di visitatori possano godere delle nostre bellezze rendendo la manifestazione un’utile vetrina di promozione non solo per i prodotti enogastronomici locali ma anche per la nostra storia e cultura creando un interesse che possa travalicare il confine temporale dello stesso evento. Una preoccupazione che trova fondamento nella scelta fatta in passato di “oscurare” letteralmente i monumenti e che speriamo fermamente non abbia a ripetersi. Ultimo aspetto, non per minore importanza la sicurezza. Chiediamo un piano di emergenza e presidi fissi di prevenzione, intervento ed assistenza al fine di garantire maggiormente visitatori e residenti. L’ADOC auspica un’attenta valutazione di quanto espresso da parte di chi di competenza, organizzatori e pubblica amministrazione fra tutti, al fine di far prevalere le opportunità rispetto ai disagi ed ai disservizi.


   

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