BENVENUTI!!!

Benvenuti, oggi iniziamo una nuova esperienza che ci vedrà impegnati al vostro fianco nelle piccole e/o grandi problematiche quotidiane...

mercoledì 11 marzo 2015

SERVIZIO IGIENE URBANA: "UNA QUESTIONE DI TESTA"



                          

In attesa che vengano rese note le cifre relative alle quantità di raccolta differenziata effettuate nel Comune capoluogo c’è un dato che riteniamo alquanto deficitario vale a dire la qualità e la quantità dei servizi resi alla cittadinanza. Non sfugge a molti cittadini, utenti e contribuenti, il fatto che molte zone della città, specie quelle periferiche, versano in uno stato di abbandono così come non sfugge la disattenzione della pubblica amministrazione che dovrebbe, invece, vigilare su costi e servizi erogati. Nello specifico denunciamo la scarsa disponibilità o la totale assenza di cassonetti stradali, seppur previsti da capitolato, specie nei quartieri in cui insiste la “raccolta porta a porta” e l’inadeguatezza del servizio.  Un dato che comporta economie di spesa per chi gestisce ma non per decine di migliaia di contribuenti chiamati a sborsare centinaia di euro per servizi non resi e per sanzioni dirette o indirette legate non sempre a fenomeni di inciviltà o di scarsa sensibilità ambientale ma per la carente offerta o inefficienza dei servizi. A distanza di quasi quattro mesi dal nuovo corso gestionale siamo a registrare il mancato avvio di servizi importantissimi per il decoro e l’igiene della città ma anche per la tutela dell’ambiente. Dell’attivazione, così come richiesto in più occasioni all’assessorato competente, di isole ecologiche in zone critiche della città neanche a parlarne così come dell’attivazione di servizi per lo smaltimento/conferimento di rifiuti pericolosi come amianto ed oli esausti. Eppure a tal scopo la Regione Puglia in più occasioni ha pubblicato dei bandi finanziati con le risorse rivenienti dalla riscossione dell’ecotassa, cifre pagate anche dai brindisini ma che grazie all’indifferenza dell’amministrazione non vengono, anche solo parzialmente, recuperate sotto forma di servizi aggiuntivi con evidenti benefici ed opportunità anche di natura occupazionale. Una situazione che se non affrontata nell’immediato si rischia di dover subire per molto tempo ancora vista l’improbabile emanazione a breve del bando per la gara decennale dell’ambito. Un’eventualità già paventata dalla scrivente prima ancora dell’affidamento ad Ecologica Pugliese sconfessando quanti, anche tra le mura di Palazzo di città, parlavano di gestione a tempo e per un periodo limitato. Diverse le criticità segnalate  e mai affrontate come nel caso della pulizia e la gestione dei rifiuti durante lo svolgimento del mercato settimanale a cui se ne aggiungono altre come nel caso dello spostamento del mercato di Via Santa Maria Ausiliatrice e contestuale soppressione del servizio di pulizia le cui economie di spesa chiediamo dove stanno andando a finire. L’ADOC denuncia la totale assenza di confronto e dialogo sul tema della gestione del servizio, un’inversione di tendenza, è bene chiarirlo, non rappresenterebbe una risposta ad un’esigenza di parte ma di un’intera comunità. Non è con l’annuncio di iniziative già sperimentate che si risolvono i problemi, quanto l’aggiunta di altre che sappiano portare valore aggiunto e novità positive per la cittadinanza oramai rassegnata dinanzi a cotanta inefficienza. L’ADOC richiama amministrazione ed organi di controllo ad una verifica puntuale di quanto segnalato, il perdurare di situazioni di “disattenzione” ed inattività verranno intese come consapevoli e quindi non più giustificabili.  

Nessun commento:

Posta un commento