Pare che il “turnover”,
deciso dall’Amministrazione Comunale, sul fronte del servizio di raccolta
rifiuti di cambiamento abbia solo il nome dei protagonisti, da Monteco ad
Ecologica Pugliese, ma non i risultati almeno stante quanto sta avvenendo in
queste ore nella città di Brindisi. Sembra di ritornare indietro nel tempo con
la speranza che il nuovo decorso storico sul fronte della raccolta rifiuti non
ricalchi integralmente il passato. Se da un lato riteniamo prematuro giudicare l’operato
del nuovo soggetto imprenditoriale, dall’altro non possiamo non denunciare i
disservizi a carico della cittadinanza a cui non è concesso temporeggiare nel
pagamento della Tari, né tanto meno trasgredire circa modalità ed orari di
conferimento dei rifiuti pena sanzioni amministrative, giustamente.
Non cambia l’atteggiamento
dell’amministrazione comunale che si permette il lusso di trattare argomenti
importantissimi per il decoro della città e la tutela ambientale con
superficialità scaricando i relativi disagi e costi sui cittadini contribuenti.
Si riparte, quindi, sempre con lo stesso piede, quello sbagliato!!!
I cittadini hanno sì
l’obbligo di sapere quali devono essere i propri comportamenti ma anche il
diritto di sapere quali siano i servizi che vanno espletati sul territorio. Non
accetteremo più, sia chiaro, ulteriori perdite di tempo in ordine al cambio di
appalto né tanto meno giustificazioni legate alla temporaneità dello stesso in
attesa dell’aggiudicazione della gara dell’ARO. L’amministrazione si assuma
sino in fondo la responsabilità delle proprie scelte ed inizi a controllare che
quello che viene pagato dai contribuenti sia eseguito in modo corretto e che
siano attivi tutti gli strumenti utili ai cittadini. Ad oggi non è dato sapere quali
siano i canali di interlocuzione messi a disposizione dei cittadini per
chiarimenti o segnalazioni, come conferire un ingombrante, se esiste un’isola
ecologica attrezzata, se gli orari di conferimento siano rimasti inalterati
ecc.. Il comma 461 della Legge 244/2007 prevede il coinvolgimento e la
partecipazione attiva delle Associazioni dei consumatori e degli stessi
cittadini nella determinazione e nel controllo degli standard di funzionamento
dei servizi pubblici. Un segnale di novità potrebbe arrivare proprio dal
confronto. Un invito che rivolgiamo sia all’amministrazione comunale sia
all’Ecologica Pugliese, con la speranza che si volti davvero pagina.
Nessun commento:
Posta un commento