Di seguito la nota inviata in data odierna al Sindaco di Brindisi Mimmo Consales, all’Assessore regionale Di Gioia, al Comandante della Capitaneria di porto di Brindisi C.V. Giuseppe Minotauro ed agli organi di stampa
In data 24 aprile 2013 è entrata in vigore la nuova Ordinanza balneare 2013 al fine di “…disciplinare l’ attività balneare e l’uso del demanio marittimo delle zone di mare territoriale, nonché delle strutture turistico – ricreative esistenti sul territorio regionale”.
L'Ordinanza è stata approvata con determinazione dirigenziale n.358/2013 del Servizio Demanio e Patrimonio. In riferimento alla tematica in oggetto la scrivente associazione fa presente, per quanto di pertinenza sia per le attività di programmazione che di controllo in carico delle pubbliche amministrazioni, lo stato di abbandono ed incuria in cui versano le cosidette “spiagge libere” presenti sul litorale nord di Brindisi .
Quanto sopra nonostante un’ordinanza emessa dal competente assessorato regionale abbia già dato avvio alle attività stagionali disponendo precisi obblighi sia a carico degli operatori turistici che delle amministrazioni locali.
Segnaletica di sicurezza, servizio di salvamento, servizi igienici, parcheggi ed infrastrutture per garantire l’accesso ai disabili sono solo alcuni dei problemi evidenziati nel corso degli anni e mai affrontati con il rischio che anche in questa stagione estiva quanto stabilito in sede regionale si tramuti anziché in maggiori servizi e tutele, in una lista di violazioni dei diritti dei cittadini specie per chi è svantaggiato sia dal punto di vista sociale che economico. Alla luce di quanto esposto denunciamo l’assenza di un servizio di salvamento previsto dall’art.1 comma 5 – 8, la scarsa pulizia degli arenili art. 1 comma 9/a, la non perfetta fruibilità degli accessi ad alcune spiagge per i cittadini ( vedi “Giancola” e “Acque chiare”) oltre l’assenza “…di idonei percorsi perpendicolari alla battigia con apposite pedane amovibili …” (art. 1 comma 9/c). Inoltre si lamenta l’assenza di servizi igienici e di primo soccorso (art.1 comma 9/e). Nel ritenere la situazione non più sostenibile l’ADOC di Brindisi chiede che si adottino nell’immediato le opportune misure atte a rendere funzionali, sicuri e fruibili gli spazi liberi lungo il litorale brindisino. Si informa che in difetto di quanto auspicato è intenzione della scrivente quello di attivare tutte le forme di tutela consentite dalla legge al fine di garantire ai cittadini il riconoscimento dei propri diritti il cui venir meno produce inevitabilmente disuguaglianze e danni economici non trascurabili.
Nell’auspicare un’attenzione dell’amministrazione comunale verso i problemi elencati, inviamo i più cordiali saluti.
Il Presidente Provinciale
Zippo Giuseppe
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