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mercoledì 11 aprile 2012

NOMINA SCRUTATORI: LA PAROLA ALLA POLITICA!!!



Nel mese di Gennaio l'ADOC di Brindisi inviò una lettera aperta al Commissario Prefettizio, che alleghiamo di seguito, in cui chiedevamo di procedere all'estrazione dei nominativi per l'individuazione degli scrutatori da impiegare nei seggi per le elezioni del 6 e 7 Maggio 2012 nel Comune di Brindisi. Un atto, a nostro modo di vedere, di correttezza nei confronti di tanti concittadini, anche disoccupati, che puntualmente si vedono scavalcare da nomine dirette da parte dei "santoni" della politica nostrana. Purtroppo il nostro appello è rimasto inascoltato, almeno stante la pubblicazione dei manifesti di convocazione della Commissione elettorale per Venerdì 13 Aprile alle ore 09.00. Non ci arrendiamo all'idea di assistere, ancora una volta, ad una spartizione clientelare dove le conoscenze prevalgono sugli interessi di carattere generale il tutto condito da impiego di denaro pubblico. Rivolgiamo un appello affinchè nella data prefissata si addivenga ad una soluzione che ponga un freno a questo modo di intendere la politica, Chiediamo un  segnale di trasparenza  e correttezza verso la città un buon viatico per la prossima esperienza amministrativa.   

Di seguito il testo della lettera inviata al Commissario Prefettizio


Egregio Dott. Pezzuto,

la scrivente associazione pone alla sua cortese attenzione una problematica che nelle recenti tornate elettorali, tenutesi nel comune capoluogo, ha prodotto non poche polemiche e disappunto nella cittadinanza. Ci riferiamo alla nomina diretta, da parte dei partiti e movimenti politici, per mezzo dei rappresentanti facenti parte della Commissione elettorale, degli scrutinatori. Un cattivo esempio per la legittimazione di pratiche di clientelismo legalizzato che nulla hanno a che vedere con la corretta e trasparente gestione della cosa pubblica. Di trasparente nelle nomine vi è il solo fatto che ad essere prescelti sono sempre e solo gli amici e gli amici degli amici.
In occasione delle ultime amministrative abbiamo dovuto persino sorbire le pubbliche lamentele di qualche esponente della suddetta commissione per il ritardato pagamento di solo qualche giorno degli emolumenti per il lavoro svolto nei seggi. Una vera e propria beffa per migliaia di giovani disoccupati “tagliati fuori” dalle scelte dei partiti a favore di soggetti “eletti” o peggio ancora già impegnati in attività lavorative, il buon senso avrebbe richiesto perlomeno il silenzio. Il riferimento ai disoccupati è d’obbligo in una città che soffre l’assenza di lavoro e la mancanza di seppur minime forme di reddito. Per tali motivazioni chiediamo un suo autorevole intervento affinchè venga assunto un provvedimento che riassegni al sorteggio l’individuazione degli scrutinatori da impiegare nei seggi elettorali, una soluzione che garantisce a nostro avviso quantomeno pari opportunità tra tutti i cittadini iscritti nelle liste.

Confidando in un positivo accoglimento della presente inviamo i più cordiali saluti.

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