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giovedì 4 agosto 2011

Tarsu: disguidi ed inefficenze? Paga sempre il contribuente...



Poco più tardi di un anno fa un accorata missiva, a firma del Sindaco di Brindisi, corredata di scuse rivolte alla cittadinanza invitava la stessa a collaborare nelle operazioni di versamento dei tributi in considerazione dell’interruzione del rapporto con la società Gestor. Un invito accolto dai contribuenti che ha evitato disagi e scompensi per le casse della pubblica amministrazione. Siamo nel 2011 e nonostante l’insediamento della Soget da ormai diversi mesi e i segnali di preallarme inviati alla pubblica amministrazione per il mancato invio dei bollettini di pagamento della Tarsu in tempo utile siamo alle prese con le solite disfunzioni e penalizzazioni a carico dei contribuenti. Tutto ciò nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione comunale per voce dell’assessore al bilancio Pennetta. In sintesi con la scadenza del pagamento della Tarsu fissata per il 31 Luglio ancora oggi non tutti i cittadini hanno ricevuto i bollettini di pagamento. In molti avendo ricevuto i prestampati successivamente alla data di scadenza hanno provveduto al pagamento in ritardo con le modalità indicate in allegato confidando in un provvedimento da parte dell’amministrazione comunale circa una deroga al pagamento delle penalità, limitatamente alla prima rata, secondo quanto auspicato anche dalla scrivente. In assenza di tale provvedimento in molti hanno inteso sanare la propria posizione recandosi direttamente presso gli uffici della Soget trovandosi di fronte ad una serie di sgradite sorprese. In primo luogo la calca agli sportelli e la richiesta oltre all’importo relativo alla mora, che se rapportato su base annua sviluppa interessi inaccettabili, anche quello relativo ai costi dell’operazione. Oltre il danno la beffa avranno pensato in molti anche se a far passare in secondo piano il problema è il fatto che gli importi di mora vengono calcolati in base alla scelta di pagamento effettuata dal contribuente. Infatti, la percentuale applicata è calcolata sull’importo da pagare e quindi legato alla scelta delle modalità di pagamento se a rate o in unica soluzione. Inferiore quindi per chi opta per il pagamento rateale e maggiore per chi opta per un’unica soluzione. Va da sé che in molti hanno optato per il pagamento rateale rimandando il problema visto che avranno un disagio anche economico dovendo per i prossimi mesi affrontare tempi di attesa per i pagamenti e relativi costi per le operazioni. A perderci è sempre e comunque il contribuente!!! Una situazione inaccettabile grazie ad un’amministrazione disattenta e insensibile verso i problemi dei cittadini e che non mantiene gli impegni assunti.

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