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lunedì 18 luglio 2011

LE VANCANZE DEI BRINDISINI



L’Adoc provinciale di Brindisi rende noti i risultati dell’indagine conoscitiva sulle tendenze delle vacanze estive dei brindisini su un campione di trecentocinquanta intervistati. Ne esce, dai dati riassunti in tabella, una realtà fortemente condizionata dalle difficoltà economiche delle famiglie che riscoprono il proprio territorio dopo anni di vacanze anche se pur brevi in altre realtà. Solo il 15% degli intervistati dichiara di aver prenotato una vacanza. Un dato al netto delle partenze che nulla hanno a che vedere con la stagione estiva ma altresì legate a ricorrenze o altro. Numerosi gli indecisi, il 35%, attenti al portafoglio e pronti a cogliere l’occasione o l’offerta del momento senza condizionamenti circa durata e località da raggiungere, l’importante è che non comporti lunghi e costosi spostamenti. Il 45% dichiara di non partire e di optare per il “mordi e fuggi” presso località turistiche o strutture presenti in zona, forte la propensione a fruire delle strutture libere. Il 40% di chi ha prenotato una vacanza, lo ha fatto tramite agenzia, in largo anticipo, potendo usufruire delle agevolazioni e degli sconti proposti dai vari tour operator. Solo il 20%, per diffidenza, ha prenotato tramite internet nonostante l’introduzione di nuove forme di tutela anche per questo tipo di contratti. Il passaparola o le conoscenze la fanno da padrona nella scelta e nella conferma della vacanza estiva con il 35% degli intervistati che dichiara di avere provveduto direttamente a contattare le strutture turistico ricettive senza l’uso di intermediari. Il 60% dei partenti ha scelto il villaggio come sistemazione per le proprie vacanze, una scelta quasi d’obbligo per le famiglie con bambini al seguito e per gli amanti del relax senza pensieri di sorta: è tutto organizzato basta alleggerire un po’ il portafoglio. Il 20% ha scelto la sistemazione in albergo volendo vivere in libertà il territorio senza condizionamenti. Il 15% sceglie gli appartamenti mentre per gli amanti della natura e della vacanza in libertà il camping ha sempre un suo riscontro: il 15%. Per gli spostamenti i brindisini prediligono l’auto, il 55%, nonostante il caro benzina, e l’aereo per il 15%, un dato in aumento visto il potenziamento dei collegamenti da e per l’aeroporto di Brindisi e Bari con rinomate località a prezzi low cost anche se di difficile reperimento nel pieno della stagione estiva. Un classico sono i collegamenti marittimi con la Grecia e la Croazia utilizzati dal 10%. Tra le destinazioni il 55% non riesce a rinunciare al mare in Italia e all’estero, il 35% si rifugia in collina alla ricerca di bellezze artistiche e gastronomiche, il 5% la montagna e solo il 5% è disposto ad affrontare il caldo per visitare le città d’arte. Il pagamento delle vacanze è frutto per il 45% di risparmi di un anno e più, per il 35% di finanziamenti possibilmente a tasso zero, e solo per il 15% di disponibilità economiche. Per una settimana in un villaggio si spendono in media 750€ a persona escluso alcuni servizi accessori, 700€ per un Hotel con colazione, 350€ per un appartamento a cui vanno aggiunti servizi come l’aria condizionata, il cambio frequente della biancheria, pulizie extra, ecc. Occhio, quindi, ai prezzi anche se i consumatori brindisini sono abbastanza attenti. Non altrettanto informati sono sulle opportunità esistenti circa vacanze a basso costo. Solo il 5% degli intervistati ha dichiarato di conoscere l’esistenza dei buoni vacanza un dato a dire il vero che non ci meraviglia vista anche la scarsa adesione delle strutture turistiche locali a tale strumento messo a disposizione da parte del Ministero del turismo. Solo 31 le strutture convenzionate in provincia di Brindisi un dato che deve far riflettere anche chi si sforza di fare marketing territoriale trascurando strumenti di promozione ed incentivazione così importanti per un territorio. Se chi parte deve fare bene i conti con il proprio portafoglio non va certo meglio per chi ha deciso di restare in città utilizzando le strutture esistenti. Il 30% opta per gli stabilimenti balneari, il 10% per gli appartamenti, il 10% per i camping ma il dato che deve far più riflettere è il 40% che fruisce delle spiagge libere. A questo 40% abbiamo chiesto se è soddisfatto della pulizia e dei servizi resi ai cittadini negli spazi liberi. Il 90% si dichiara insoddisfatto della pulizia, il 70% è preoccupato per la sicurezza,il 90% chiede più servizi ( parcheggi, servizi igienici, controlli, pulizia, ecc.).Come dicevamo la vacanza in loco non è certo low cost tutt’altro. Per una cabina si spendono da un min di 1200€ ad un max di 1900€ ed anche più. Per ombrellone e sdraio si va da un min di 9€ ad un max di 20€, per il parcheggio da un min di 3,50€ ad un max di 6€, 0,50 per una doccia.
Dati che fanno riflettere a noi non ci resta che augurare buone vacanze a tutti!!!


Età intervistati

Da 20 a 30 anni
15%
Da 30 a 40 anni
25%
Da 40 a 50 anni
35%
Da 50 a 60 anni
20%
Oltre 60 anni
5%


Prenotazioni
15%
Indecisi
35%
Rinunciatari
45%
Altro
5%


Prenotazioni

Agenzia
40%
Internet
20%
Diretta
35%
Altro
5%

Sistemazione

Villaggio
35%
Hotel
20%
Camping
15%
Appartamenti
15%
Altro
15%

Trasporto

Auto
55%
Aereo
15%
Treno
5%
Nave
10%
Misto
15%

Destinazioni

Mare
55%
Collina
35%
Montagna
5%
Città d’arte
5%






Pagamenti

Risparmio
45%
Finanziamento
35%
Disponibilità
15%
Altro
5%






Spesa media settimanale pro capite

Villaggio
750 €
Camping
350€
Hotel
700€
Appartamenti
350€


Destinazione vacanze in loco


Stabilimenti balneari
30%
Camping
10%
Hotel
5%
Appartamenti
10%
Spiagge libere
40%
Piscine, parchi acquatici, ecc.
5%

Costi vacanze in loco

Cabina
Min 1200 € – Max 1900 €
Ombrellone + 2 sdraio
Min 9 € - Max 20 €
Parcheggio
Min 3.50 € - Max 6 €
Doccia
0.50 €
Piscine, parchi acquatici, ecc.
Min. 5€ - Max 20 €

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