Tiene banco in città il
tema della differenziata, da un lato per i dati relativi alla raccolta,
tendenzialmente incoraggianti anche se ancora trascurabili, dall'altro per i disservizi che creano disagi ai cittadini.
A tal proposito, non è passata
inosservata la mancata raccolta dei rifiuti nella giornata di Domenica mattina
che ha determinato cumuli di immondizia con conseguenti situazioni di degrado e
condizioni igieniche precarie a ridosso di abitazioni ed attività. Una
situazione inaccettabile passata in secondo piano rispetto all’evidenza data alle seppur limitate responsabilità dei
cittadini. Desta, inoltre, perplessità la scelta di rimuovere i cassonetti
stradali. Quanto sopra non in considerazione degli obiettivi e le strategie
messe in atto, parzialmente condivisibili, ma per l’assenza di provvedimenti a latere atti a garantire livelli di decoro e
pulizia della città accettabili.
I risultati lo ribadiamo
passano inevitabilmente dalla messa a
disposizione degli strumenti atti a traguardare gli obiettivi sperati, nella
speranza di non dover commentare, nei prossimi mesi, la mancata tracciabilità
di decine di tonnellate di rifiuti a causa dello smaltimento illecito nel
territorio.
Intanto, mentre la città
soffre la mancanza di politiche nel settore, di progettualità, l’indisponibilità
degli impianti ed il ridotto utilizzo dei fondi regionali, i cittadini rivendicano servizi basilari come
i cestini portarifiuti ed in particolare quelli destinati alla raccolta delle
deiezioni canine divenute un problema non più trascurabile. Risulta, altresì,
necessaria e non più procrastinabile una regolamentazione delle attività di
volantinaggio così come la rimodulazione degli orari di conferimento in alcune
aree della città.
Altro aspetto
l’istituzione di divieti di sosta su arterie principali in alcuni giorni del
mese atti a garantire operazioni di spazzamento e lavaggio stradale più
accurati e veloci. Criticità già oggetto di confronto a cui non corrisponde
un’adeguata azione. Registriamo di
contro una massiccia campagna denigratoria, oltre che sanzionatoria, in danno
dei cittadini. La definiamo tale è bene sottolinearlo nei casi in cui i
soggetti coinvolti risultano essere cittadini
oggettivamente impossibilitati a rispettare gli orari di conferimento per l’età
avanzata o in quanto residenti in zone a rischio sicurezza come nel caso delle
contrade lungo la litoranea. Il conferimento
illecito ed il “traffico dei rifiuti” è tutt’altra cosa!
Nulla l’attenzione nei
confronti dei diversamente abili così come della nutrita comunità di immigrati
molti dei quali impegnati in attività di cura alla persona. Meritano, inoltre,
debita attenzione i servizi resi come il ritiro degli ingombranti fortemente
restrittivo per i cittadini in quanto a quantità e modalità di consegna ed il
funzionamento dei centri raccolta considerato che in quello ubicato nel centro
urbano presso la BMS nel mese di ottobre si sono registrati solo 94
conferimenti contro i 732 del centro raccolta nella zona industriale nonostante
la collocazione non certo ottimale.
L’ADOC ritiene
indispensabile una sede di confronto che dia rappresentanza all’utenza per
incidere su obiettivi ed azioni atte a traguardare risultati nell’interesse
della comunità della città e dell’ambiente.
Per tali motivi
riteniamo utile la costituzione di un osservatorio che dia garanzie anche per
il futuro.
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