L’ADOC di Brindisi, da sempre attenta alle
problematiche legate alla gestione della raccolta dei rifiuti nel territorio,
esprime apprezzamento per la diffusa percezione del problema da parte delle
varie componenti della nostra comunità. Per anni abbiamo rappresentato le
istanze dei cittadini sperando in un coinvolgimento attivo da parte di chi a
vario titolo ha avuto ed ha responsabilità non solo nella gestione della
pubblica amministrazione ma anche e sopratutto
in importanti settori della vita cittadina. Purtroppo ciò non è avvenuto.
Ridurre il problema dei rifiuti al mero scontro politico non giova all’immagine
della città né ai cittadini contribuenti che hanno, invece bisogno di proposte
ed atti concreti per risolvere i problemi e questi non si risolvono né per
strada né tantomeno in “piazze virtuali” ma nei luoghi deputati al confronto.
Non è più tollerabile la gestione emergenziale ed è bene sottolinearlo Brindisi
non ha mai vissuto momenti di normalità nel settore, le cronache locali da
troppi anni sono interessate al problema. La scarsa igiene pubblica, la mancata
tutela dell’ambiente, il degrado urbano, la tassazione elevata sono temi
divenuti oramai strutturali senza che vi
sia il benché minimo accenno a provvedimenti risolutivi. Per le motivazioni
sopra esposte riteniamo che l’amministrazione comunale debba urgentemente
aprire un tavolo di confronto con le parti sociali, associazioni dei
consumatori in primis, al fine di condividere una strategia comune con
l’intento di far uscire la città dallo stato di degrado in cui versa.
Esprimiamo seri dubbi circa le azioni sinora messe in campo che hanno il solo
scopo di arginare il malessere diffuso tra i contribuenti alle prese in questi
giorni con il pagamento della Tari. Su questo punto sarebbe auspicabile una
presa di posizione di tutte le componenti politiche affinché, nei luoghi
deputati ad assumere le decisioni, come il consiglio comunale, si ponessero
almeno le basi per una tassazione più equa. Quanto sopra in attesa della “tariffa
puntuale” ma sopratutto in considerazione dei provvedimenti assunti negli
ultimi anni in materia di fiscalità che hanno determinato vere e proprie
ingiustizie andando a gravare maggiormente sui cittadini a favore di alcune
attività industriali e dei servizi. Viene meno l’azione di informazione e
formazione della cittadinanza, un dato che rischia di vanificare quanto di
buono fatto negli anni e di amplificare ancor di più le problematiche
in atto. L’ADOC di Brindisi ribadisce la necessità di un confronto tra chi ha
reali volontà ed interesse a risolvere i problemi. Da parte nostra siamo certi
di poter contribuire a rappresentare le istanze dei cittadini fattivamente.
Brindisi li, 25 Maggio 2017
Il Presidente provinciale
Giuseppe ZIPPO
Nessun commento:
Posta un commento