Sono sempre più numerosi i
cittadini contribuenti che in questi giorni hanno inteso rivolgersi all’ADOC
dopo aver ricevuto gli avvisi di pagamento relativi all’Ici 2010 da parte
dell’ABACO, società di riscossione del Comune di Brindisi. Quanto sopra, al
fine di evitare da parte della pubblica amministrazione i termini di
prescrizione. Da una prima disamina delle comunicazioni, fatte salve alcune
situazioni viziate da negligenza o
scarsa informazione da parte dei contribuenti, possiamo tranquillamente
affermare che si rischia di ripercorrere quanto verificatosi solo due anni
orsono con una pioggia di avvisi, in parte illegittimi, determinati o da un
mancato aggiornamento delle banche dati o da omessa dichiarazione degli
eventuali esenzioni ed agevolazioni da parte degli intestatari degli immobili.
Al centro delle richieste di pagamento categorie di cittadini quali i coniugi
separati, proprietari di immobili dati in comodato d’uso ed anziani residenti
in istituti di ricovero ma anche numerosi proprietari di abitazione principale.
Tutte categorie per le quali erano previste alla data oggetto della
contestazione una serie di misure di esenzione previa certificazione. L’ADOC al
fine di evitare inutili disagi ed il venir meno dei diritti non esercitati dai
contribuenti ha inteso contattare gli uffici dell’assessorato al ramo ricevendo
precise garanzie circa il potenziamento dei front - office di ABACO, la
compilazione delle domande di annullamento a cura degli addetti della società
di riscossione e l’applicazione delle esenzioni ed agevolazioni anche in
assenza di necessaria documentazione depositata nell’anno di esazione.
Continueremo a monitorare la situazione informando i cittadini che in caso di
necessità possono rivolgersi alla sede ADOC di Brindisi sita in Corso Umberto
I°, 85 , telefonando al numero 3490733840 o contattando all’indirizzo mail brindisi@adocpuglia.it
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