L’approssimazione con
cui l’amministrazione comunale di Brindisi tratta temi di interesse per i
cittadini quali la qualità dei servizi e l’economia della città legata a
settori produttivi importantissimi quali il commercio desta grande
preoccupazione. Quanto sta avvenendo a seguito dello spostamento della piazza
di Via Santa Maria Ausiliatrice, purtroppo, rischia, come preannunciato, di
mettere in seria difficoltà la sopravvivenza di decine di esercizi commerciali,
sia stanziali che ambulanti, e con esse il destino di decine di famiglie e di
un indotto nato con grossi sacrifici nel corso di decenni di lavoro. Solo
qualche mese addietro si preannunciavano da Palazzo di Città interventi di
riqualificazione della piazza con importi già stanziati in bilancio dell’ordine
di cinquecentomilaeuro. Sarebbe dovuta divenire un giardino un luogo di
aggregazione. Al contrario, a sentire le dichiarazioni di questi giorni,
incassato lo spostamento della piazza nei locali ex Inapli, di quanto promesso non
vi è più traccia. Sulla carta solo qualche piantumazione di alberi, il
rifacimento di qualche cordolo e un non meglio precisato potenziamento della
pubblica illuminazione. Di novità registriamo solo la protesta dei commercianti
e la disperazione degli ambulanti che non sanno come far quadrare i conti, non
essendogli consentito di esercitare la propria attività, e la transennatura dell’intera area, il tutto
in un contesto economico e sociale già
di per sé grave per la città. A completare il quadro desolante l’opera di delegittimazione
delle attività di controllo condotte dalla Polizia Municipale cui spetta il
compito di far rispettare leggi ed ordinanze. L’ADOC di Brindisi richiama al
senso di responsabilità l’amministrazione comunale ed al rispetto di quanto
promesso ai cittadini, specie residenti,
ed ai commercianti affinchè la desertificazione di una parte centrale
della città non divenga a breve luogo di degrado ed abbandono. L’economia di
una città non si costruisce sulla base di sensazioni collettive artatamente
condizionate o sulle novità del momento ma su atti programmatici che debbono
risultare concreti e duraturi ma soprattutto che sappiano tutelare gli
interessi dell’intera collettività. Con questo auspicio ribadiamo il nostro
pieno sostegno ai cittadini ed ai commercianti.
UFFICIO STAMPA ADOC
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