Corso Roma |
Potrebbe risultare
paradossale quanto stiamo per affermare, almeno stante i commenti registrati in
questi giorni sull’emergenza parcheggi in centro e sulle possibili soluzioni,
ma riteniamo che dal problema potrebbe scaturire una doppia opportunità per l’amministrazione
comunale. Riteniamo, infatti, con sempre maggiore convinzione, che la soluzione
passi inevitabilmente dalla riconversione dei parcheggi a pagamento, tuttora
presenti sui corsi principali, a stalli liberi a disco orario. Un’opportunità
per i consumatori ma anche, come dicevamo, una doppia opportunità per l’amministrazione
che così facendo traguarderebbe un duplice obiettivo: quello di rispondere alle
esigenze di un commercio in sofferenza, non solo per l’assenza di parcheggi, e
quello di sanare una situazione di illegalità. E’ bene ricordarlo, infatti, che
risulta del tutto illegittimo l’attuale piano parcheggi nel centro storico di
Brindisi per responsabilità che gravano sui contribuenti, da anni, in quanto
alla presenza di stalli a pagamento non corrisponde un congruo numero di
parcheggi gratuiti. Una situazione che ha visto esprimersi, in tal senso, il
giudice di pace di Brindisi che ha accolto, nella totalità dei casi, le azioni
di tutela avanzate dai legali dell’ADOC provinciale a difesa dei consumatori
sanzionati per sosta negli spazi a pagamento per non aver esposto il tagliando
di pagamento o addirittura per aver sostato oltre l’orario. Sul fronte dei
mancati introiti dovesse essere adottata la scelta degli stalli gratuiti, fermo
restando l’illegittimità della riscossione delle somme di cui sopra, ricordiamo
che sono in corso i rinnovi degli abbonamenti che sulla base dell’ennesima
ordinanza sancisce una scadenza trimestrale con aggravio di costi per l’utenza
pari a ulteriori 40 euro annui. Somma che moltiplicata per le migliaia di
aventi diritto rappresenta una cifra non trascurabile anche in considerazione del
fatto che è introitata non per un servizio reso ma per assurde disposizioni
burocratiche o meglio a scelte politiche. L’ADOC chiede, pertanto, che non si
adducano motivazioni che si basano su presupposti insussistenti e privi di
legittimità e che si lavori invece per la risoluzione dei problemi in attesa di
un piano della mobilità e dei parcheggi che veda un potenziamento del servizio
di T.P.L. e la programmazione di interventi specie lungo il perimetro del
centro storico. Strategica risulta, a nostro avviso, la zona di Via Tor Pisana,
in aggiunta a quanto si sta realizzando su Via Del Mare, che se dotata di uno
spartitraffico garantirebbe oltre ad un recupero urbanistico/architettonico, maggiore
sicurezza per i cittadini e ulteriore disponibilità di posti auto per la sosta.
Un intervento che andrebbe completato con l’acquisizione dell’area in cui
insistono i binari dismessi a ridosso della stazione ferroviaria per la quale in
molti si chiedono se sia stato avviato e a che punto sia l’iter procedurale.
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