L’ADOC dando seguito ai
numerosi documenti di condanna circa la sospensione del servizio mensa nel
comune capoluogo esprime preoccupazione e perplessità per la gestione futura di
un’importante servizio pubblico. Preoccupazione circa il reiterarsi dei disagi
per gli utenti e le famiglie qualora non dovesse prendere avvio il servizio
nella giornata di Lunedì 19 c.m. ma anche perplessità in ordine alla scelta di utilizzare
il centro cottura di Cisternino, di cui non si conoscono le condizioni, in
attesa della consegna, chissà quando (!?!?), di quello in via di realizzazione
nel quartiere Perrino di Brindisi. Chiediamo, dovesse essere confermata tale
scelta come saranno garantiti i controlli a cura delle strutture comunali ma
anche degli stessi genitori sulle modalità di preparazione dei pasti? Chiediamo,
inoltre, come si concilierà la necessità di fornire pasti caldi con i tempi di
preparazione, di confezionamento, di trasporto e consegna vista la sede
prescelta? Le dichiarazioni rese dalla Società Ladisa, a meno di smentite, nei
contenuti le riteniamo degne di massima attenzione per la gravità degli
accadimenti denunciati in quanto lesivi degli interessi dei cittadini utenti e
fin troppo chiari rispetto ai comportamenti della pubblica amministrazione. Dai
tempi di comunicazione circa la sospensione del servizio, largamente in
anticipo rispetto alla data di ripresa delle lezioni, ai costi del nuovo
appalto sono alcuni degli aspetti cui riteniamo la pubblica amministrazione
debba dare immediatamente conto alla cittadinanza. Non bastano le scuse per
giustificare soluzioni anche se temporali ed emergenziali!!!!!! In questi anni i
cittadini in più occasioni si sono assunti le proprie responsabilità anche
quando si sono visti rifiutare i pasti ai propri figli per mancanza di credito
sulle schede e non sempre per loro colpa. Ora sia qualcun altro ad assumersi le
proprie di responsabilità circa quanto sta avvenendo!!! In questi giorni,
invece, la prova di maturità dimostrata dai cittadini è encomiabile. Sul fronte
dei costi chiediamo chiarezza per non determinare incidenze negative sulla
qualità del servizio offerto, per non tartassare oltremodo l’utenza e per non
scaricare sul bilancio comunale ulteriori oneri. Continueremo a monitorare la
situazione informando che già nella mattinata odierna i legali
dell’associazione l’Avv. Masi Marco e l’Avv. Elia Marco hanno espresso, in forma diretta, piena disponibilità
alle famiglie che hanno inteso recarsi presso la Procura della Repubblica. Nei
prossimi giorni, dovesse perdurare lo stato di disagio per le famiglie, l’ADOC
si farà promotrice di un’iniziativa pubblica per affrontare in maniera ancor
più determinata il disservizio creato ma anche per un’azione più incisiva per
il rispetto degli obblighi di legge a carico delle pubbliche amministrazioni
circa il monitoraggio sul livello di qualità dei servizi pubblici offerti.
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