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venerdì 16 gennaio 2015

SERVIZIO MENSA: PIATTO AMARO PER I BRINDISINI!!!



L’ADOC dando seguito ai numerosi documenti di condanna circa la sospensione del servizio mensa nel comune capoluogo esprime preoccupazione e perplessità per la gestione futura di un’importante servizio pubblico. Preoccupazione circa il reiterarsi dei disagi per gli utenti e le famiglie qualora non dovesse prendere avvio il servizio nella giornata di Lunedì 19 c.m. ma anche perplessità in ordine alla scelta di utilizzare il centro cottura di Cisternino, di cui non si conoscono le condizioni, in attesa della consegna, chissà quando (!?!?), di quello in via di realizzazione nel quartiere Perrino di Brindisi. Chiediamo, dovesse essere confermata tale scelta come saranno garantiti i controlli a cura delle strutture comunali ma anche degli stessi genitori sulle modalità di preparazione dei pasti? Chiediamo, inoltre, come si concilierà la necessità di fornire pasti caldi con i tempi di preparazione, di confezionamento, di trasporto e consegna vista la sede prescelta? Le dichiarazioni rese dalla Società Ladisa, a meno di smentite, nei contenuti le riteniamo degne di massima attenzione per la gravità degli accadimenti denunciati in quanto lesivi degli interessi dei cittadini utenti e fin troppo chiari rispetto ai comportamenti della pubblica amministrazione. Dai tempi di comunicazione circa la sospensione del servizio, largamente in anticipo rispetto alla data di ripresa delle lezioni, ai costi del nuovo appalto sono alcuni degli aspetti cui riteniamo la pubblica amministrazione debba dare immediatamente conto alla cittadinanza. Non bastano le scuse per giustificare soluzioni anche se temporali ed emergenziali!!!!!! In questi anni i cittadini in più occasioni si sono assunti le proprie responsabilità anche quando si sono visti rifiutare i pasti ai propri figli per mancanza di credito sulle schede e non sempre per loro colpa. Ora sia qualcun altro ad assumersi le proprie di responsabilità circa quanto sta avvenendo!!! In questi giorni, invece, la prova di maturità dimostrata dai cittadini è encomiabile. Sul fronte dei costi chiediamo chiarezza per non determinare incidenze negative sulla qualità del servizio offerto, per non tartassare oltremodo l’utenza e per non scaricare sul bilancio comunale ulteriori oneri. Continueremo a monitorare la situazione informando che già nella mattinata odierna i legali dell’associazione l’Avv. Masi Marco e l’Avv. Elia Marco  hanno espresso, in forma diretta, piena disponibilità alle famiglie che hanno inteso recarsi presso la Procura della Repubblica. Nei prossimi giorni, dovesse perdurare lo stato di disagio per le famiglie, l’ADOC si farà promotrice di un’iniziativa pubblica per affrontare in maniera ancor più determinata il disservizio creato ma anche per un’azione più incisiva per il rispetto degli obblighi di legge a carico delle pubbliche amministrazioni circa il monitoraggio sul livello di qualità dei servizi pubblici offerti.  

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