La scrivente associazione interpretando
il sentimento di rabbia che accomuna migliaia di cittadini brindisini, alle
prese, in queste ore, con l’ennesima emergenza legata all’erogazione del
servizio mensa nel Comune capoluogo, esprime totale condanna per la
superficialità e l’inadeguatezza dell’azione politico - amministrativa locale.
Siamo passati dalle scuse ai “pasti freddi – ipercalorici” alle lettere irriguardose
di sbeffeggiamento verso i genitori con l’aggravante che non è stato risolto il
problema anzi. In queste settimane solo disagi, denunce per disservizi e parole,
tante, da parte dell’amministrazione. Non sono allo stato attuale ben chiare le
motivazioni dell’autorità giudiziaria che hanno portato al sequestro della
struttura in cui è stato allestito il centro cottura. Note di stampa parlano di
abusi edilizi altre di intervento del Nucleo Antisofisticazioni dei Carabinieri.
Interventi ben distinti per problematiche ed obiettivi che cambierebbero di
molto il giudizio e le azioni
consequenziali dei cittadini rispetto quanto avvenuto. Facciamo appello ai residui di sensibilità
dell’amministrazione comunale affinchè si faccia maggiore chiarezza sulla
vicenda anziché riportare i contenuti di un comunicato prettamente di matrice
aziendale. Non bastano i semplici solleciti per la ripresa del servizio,
atteggiamenti che se non supportati da atti concreti, potrebbero rappresentare
l’ennesimo disimpegno verso le legittime aspettative dei
cittadini/contribuenti. L’ADOC chiede che siano individuate celermente
soluzioni che garantiscano l’eccellenza sia nella preparazione che nella
fornitura dei pasti. Qualunque sia la soluzione individuata riteniamo debba
traguardare un arco temporale che vada oltre il 1 Marzo, data prevista per la
messa in funzione del centro cottura di Brindisi. Se così non fosse tale
appuntamento potrebbe rappresentare l’ennesima emergenza. Ci aspettiamo scelte
forti, in totale controtendenza rispetto a quanto fatto sin oggi, che siano il
giusto riconoscimento a chi in queste settimane ha dimostrato grande
compostezza e senso di responsabilità. Guardiamo oltre chiedendo grande
attenzione all’amministrazione comunale verso il cantiere per la realizzazione
del nuovo centro cottura. Chiediamo che si vigili su tempi e modalità di
svolgimento dei lavori ma anche e soprattutto per scongiurare possibili atti
delinquenziali che potrebbero rappresentare l’ennesimo rinvio per l’avvio
definitivo, secondo i dettami contrattuali, di un servizio importantissimo per
l’intera comunità.
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