In riferimento alla
decisione assunta dall’amministrazione comunale di Brindisi che, con apposita
ordinanza la n. 20 del 21/10/2014, ha inteso affidare il servizio di raccolta
R.S.U. alla società Ecologica Pugliese s.r.l., per la durata di mesi sei (
!?!?!?), a far data dal 10/11/2014, riteniamo
utili alcune considerazioni. Dopo anni di proroghe ed affidamenti a tempo, che
di fatto hanno assecondato assenza di programmazione e controlli, determinando
livelli di qualità dei servizi alquanto discutibili, ai cittadini brindisini
toccherà confrontarsi, ancora una volta, con la precarietà di un’ affidamento.
Alla temporaneità segue “l’inevitabile” periodo di rodaggio che crea disservizi
e disagi a dispetto dell’esosità dei costi dell’appalto e quindi delle tasse
pagate dai contribuenti. Sui tempi della fase transitoria, in attesa
dell’affidamento della gara dell’ARO BR2, visto quanto accaduto anche nel
recente passato con ricorsi avversi ai bandi e alle aggiudicazioni, esprimiamo forti
perplessità sul fatto che possano esaurirsi in soli sei mesi. Ma è anche sulle
modalità d’individuazione del nuovo gestore che nutriamo alcuni dubbi. Una
scelta che, a nostro modo di vedere, potrebbe lasciare presagire non pochi
problemi con possibili ripercussioni sia in termini di ulteriore degrado della qualità
dei servizi, sia in termini di aggravio di costi per i cittadini/contribuenti
per non parlare degli effetti sull’ambiente consequenziali alle ridotte
percentuali di raccolta differenziata. Le preoccupazioni prendono consistenza andando
ad approfondire i requisiti che l’Ecologica Pugliese S.R.L. può vantare partendo
dall’esperienza maturata nel settore di soli 18 anni ed in Comuni che allo
stato attuale della gestione degli appalti contano al massimo 48.403 abitanti come
nel caso di Monopoli. Ma a destare
maggiori preoccupazioni sono i risultati maturati nel settore con valori medi
annui di raccolta differenziata nel Comune di Monopoli che hanno raggiunto solo
il 13,077%. Non va certo meglio a Noicattaro ( 25.427 abitanti) con il 8,86%. Nel
confronto i risultati raggiunti nel Comune di Brindisi da Monteco, negli ultimi
anni, risulterebbero strabilianti nonostante non in linea con gli obiettivi ed
una qualità dei servizi più volte contestata per responsabilità che attengono
anche la pubblica amministrazione. A questo punto ci chiediamo quali siano
state le valutazioni che hanno portato all’individuazione del nuovo gestore. Chiediamo:
i risultati raggiunti nel settore e l’esperienza maturata, in particolar modo
in Comuni similari al nostro in termini di numero di abitanti, sono un
dettaglio trascurabile o un elemento essenziale per garantire almeno sulla
carta affidabilità, servizi efficienti e quindi raggiungimento degli obiettivi?
In attesa delle risposte che auspichiamo giungano per voce dell’amministrazione
comunale prima ancora dal nuovo corso gestionale, dovendone commentare i
risultati conseguiti sul campo, l’ADOC annuncia che non abbasserà la guardia su
una gestione della cosa pubblica che rischia di rappresentare l’ennesimo
affronto nei confronti dei cittadini/contribuenti brindisini.
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