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giovedì 14 agosto 2014

ESTATE DEI BRINDISINI COPIA ED INCOLLA: TANTE PROMESSE E MOLTI DISSERVIZI!!!


Alla vigilia della giornata culmine della stagione estiva non poteva non mancare un resoconto su quella che è stata la situazione sul litorale brindisino. Purtroppo, nonostante gli sforzi mediatici profusi dalla Polizia municipale, nulla o quasi è cambiato, anzi. Permangono le criticità del passato a fare da contorno all’estate dei brindisini e dei vacanzieri complici un’amministrazione disattenta alle problematiche e ai bisogni dei cittadini ed organismi di controllo assenti nonostante i solleciti. Un’estate, dunque, quella 2014, connotata da promesse mancate come l’utilizzo di “Sbitri” ad uso campeggio nonostante le centinaia di migliaia di euro spesi per il recupero e per la normale manutenzione per cui sono stati impiegati diverse migliaia di euro in pochi mesi  affidando le attività al Consorzio di Torre Guaceto. Che dire poi dell’apertura del parcheggio sito nel complesso di Acque Chiare, in origine sollecitato dalla scrivente, annunciato lo scorso anno, oggetto di bando nel corrente ma ancora chiuso nonostante le situazioni di disagio, di pericolo ed i costi costi a carico dei cittadini viste le sanzioni comminate dalla Polizia Municipale. Della pulizia degli arenili poi è bene stendere un velo pietoso. Grande attenzione alla rimozione della Posidonia, quando eseguita, grazie ad un’ordinanza giunta a stagione inoltrata, ma della pulizia degli arenili secondo i dettami del capitolato neanche a parlarne. Di servizi pur previsti per legge ( ordinanza balneare 2014 ) a carico del Comune di Brindisi non vi è traccia. Salvamento, passatoie per disabili, bagni chimici sono pura utopia nella nostra realtà. E chi dovrebbe controllare cosa fa ? Nulla. Sul fronte sicurezza, fermo restando la “grande attenzione” della Polizia Municipale alle auto in sosta sulla falesia permangono situazioni di grave pericolo proprio a ridosso dei bagnanti. Da Apani all’ex Lido Poste la situazione è la stessa con criticità che giornalmente minacciano la vita di decine di persone. Sul fronte della sicurezza stradale ribadiamo la nostra posizione critica sulle condizioni della s.p. 41 ormai obsoleta e sottodimensionata rispetto alle attuali esigenze di traffico veicolare e di presenza in alcuni punti di pedoni a cui non è fornita alcuna forma di tutela infrastrutturale. Insomma un quadro sconfortante che sommato ad un livello di qualità e costo dei servizi resi ai cittadini ingiustificabile sta determinando una vera e propria desertificazione della costa nonostante le grandi potenzialità paesaggistiche, monumentali e ambientali. Il futuro riteniamo delinei scenari poco confortanti con il rinnovo della concessione al cral Lido Poste privando migliaia di frequentatori di un’importante porzione di costa e l’assenza di destinazioni d’uso per aree come nel caso di Punta del Serrone bonificate che si presterebbero a varie attività evitando lo scempio e l’abbandono del passato.  Ci chiediamo a quando la svolta? I brindisini sono stufi di essere presi in giro di anno in anno.    

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