M/N LARKS ORMEGGIATA NEL PORTO DI IGOUMENITSA |
Sono
diverse centinaia i consumatori che in queste settimane hanno contattato l’ADOC
per segnalazioni/informazioni e richieste di aiuto relativamente alla vicenda
Egnatia Seaways ed in particolare quella che vede il blocco della motonave
Larks nel porto di Igomenitia ( vedi foto del 10 Agosto) . Un dato allarmante
reso ancor più preoccupante per i risvolti che tale vicenda ha avuto e sta
continuando a determinare sulla vita di migliaia di famiglie originarie dalle
parti più disparate della nazione e non solo. Sia il numero s.o.s. ADOC
3490733840 che la mail brindisi@adocpuglia.it
sono stati letteralmente presi d’assalto a seguito delle situazioni venutesi a creare
che è bene evidenziare sono variegate e quindi bisognevoli di particolare
assistenza. Dai disservizi, già oggetto di denunce e segnalazioni da parte
della scrivente, passando dalle mancate partenze e consequenziali richieste di
rimborso dei titoli di viaggio, alla gestione dei rientri sino ad arrivare
all’incertezza circa i collegamenti futuri e con essi i soggiorni in strutture
ricettive già liquidati sono queste le problematiche che giornalmente i
consumatori pongono all’attenzione dei nostri esperti chiedendo consigli e
tutele. Una situazione critica che come già ribadito ha bisogno per essere
affrontata nel migliore dei modi della collaborazione di tutti per attenuare i
disagi economici e logistici dei
viaggiatori. In tale direzione va il nostro totale supporto lasciando al futuro
spazio per azioni risarcitorie. In questo quadro si inseriscono elementi di
positività, come l’attivazione di un contatto mail so.cpbrindisi@mit.gov.it della capitaneria di porto di Brindisi per
fornire informazioni ed assistenza, ma anche poco tranquillizzanti visto il
totale disimpegno della compagnia Egnatia Seaway che non sta provvedendo,
nonostante la disponibilità accertata di posti in alcune date su altri vettori,
alla riprotezione dei passeggeri né tantomeno al rimborso dei biglietti e alle
richieste di maggiore chiarezza sulla situazione. Stessa cosa dicasi circa
l’atteggiamento di diverse agenzie e tour operator, non tutti per la verità,
che non provvedono ad informare i passeggeri, anche in presenza di prenotazioni
riportanti una denominazione errata della nave creando confusione e false
aspettative, né tantomeno dell’annullamento dei collegamenti e al rimborso dei
biglietti. E come in ogni situazione di emergenza il rischio di azioni di
sciacallaggio è sempre in agguato. L’alternativa? Soluzioni di viaggio
disagiate anche attraverso i collegamenti con l’Albania e più dispendiose con
differenza di costo dei biglietti che ha raggiunto anche quasi il doppio di
quanto originariamente pagato. L’ADOC, dando seguito a quanto annunciato nei
giorni addietro, informa di aver inviato, nella giornata di ieri, una nota al Ministro
dei trasporti Lupi in cui si chiede,
dopo ampia e dettagliata cronistoria di
quanto sta avvenendo, nonostante l’impegno di autorità portuale e capitaneria
di porto, un autorevole intervento verso il ministero dei trasporti greco
affinchè interceda sulla compagnia Egnatia Seaway per dare seguito a quanto previsto dalle
normative europee in tema di tutela dei passeggeri del trasporto marittimo. E’
stato chiesto, inoltre, che si faccia piena luce sulla situazione
amministrativa ed economica della compagnia al fine di tutelare i viaggiatori
anche nella fase, già avviata, di richiesta di rimborso e/o risarcimento.
Quanto sopra alla luce anche delle numerose richieste di aiuto di nostri connazionali
pervenute presso il consolato italiano in Grecia. A livello locale pur
condividendo le enormi difficoltà riscontrate dalle agenzie nel fronteggiare
l’emergenza, sia in termini organizzativi che economici, chiediamo, ancora una
volta, l’attivazione di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria
per meglio coordinare gli interventi nell’interesse dei consumatori, degli
operatori del settore e dell’intero territorio. Quanto sopra nelle more di
un’azione atta ad accertare eventuali responsabilità dirette ed indirette.
Per info e contatti 3490733840 brindisi@adocpuglia.it
Per info e contatti 3490733840 brindisi@adocpuglia.it
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