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giovedì 14 agosto 2014

EMERGENZA LARKS: INTERVENGA IL GOVERNO ITALIANO ...A RISCHIO DIRITTI DEI PASSEGGERI.

M/N LARKS ORMEGGIATA NEL PORTO DI IGOUMENITSA

Sono diverse centinaia i consumatori che in queste settimane hanno contattato l’ADOC per segnalazioni/informazioni e richieste di aiuto relativamente alla vicenda Egnatia Seaways ed in particolare quella che vede il blocco della motonave Larks nel porto di Igomenitia ( vedi foto del 10 Agosto) . Un dato allarmante reso ancor più preoccupante per i risvolti che tale vicenda ha avuto e sta continuando a determinare sulla vita di migliaia di famiglie originarie dalle parti più disparate della nazione e non solo. Sia il numero s.o.s. ADOC 3490733840 che la mail brindisi@adocpuglia.it sono stati letteralmente presi d’assalto a seguito delle situazioni venutesi a creare che è bene evidenziare sono variegate e quindi bisognevoli di particolare assistenza. Dai disservizi, già oggetto di denunce e segnalazioni da parte della scrivente, passando dalle mancate partenze e consequenziali richieste di rimborso dei titoli di viaggio, alla gestione dei rientri sino ad arrivare all’incertezza circa i collegamenti futuri e con essi i soggiorni in strutture ricettive già liquidati sono queste le problematiche che giornalmente i consumatori pongono all’attenzione dei nostri esperti chiedendo consigli e tutele. Una situazione critica che come già ribadito ha bisogno per essere affrontata nel migliore dei modi della collaborazione di tutti per attenuare i disagi economici e  logistici dei viaggiatori. In tale direzione va il nostro totale supporto lasciando al futuro spazio per azioni risarcitorie. In questo quadro si inseriscono elementi di positività, come l’attivazione di un contatto mail   so.cpbrindisi@mit.gov.it  della capitaneria di porto di Brindisi per fornire informazioni ed assistenza, ma anche poco tranquillizzanti visto il totale disimpegno della compagnia Egnatia Seaway che non sta provvedendo, nonostante la disponibilità accertata di posti in alcune date su altri vettori, alla riprotezione dei passeggeri né tantomeno al rimborso dei biglietti e alle richieste di maggiore chiarezza sulla situazione. Stessa cosa dicasi circa l’atteggiamento di diverse agenzie e tour operator, non tutti per la verità, che non provvedono ad informare i passeggeri, anche in presenza di prenotazioni riportanti una denominazione errata della nave creando confusione e false aspettative, né tantomeno dell’annullamento dei collegamenti e al rimborso dei biglietti. E come in ogni situazione di emergenza il rischio di azioni di sciacallaggio è sempre in agguato. L’alternativa? Soluzioni di viaggio disagiate anche attraverso i collegamenti con l’Albania e più dispendiose con differenza di costo dei biglietti che ha raggiunto anche quasi il doppio di quanto originariamente pagato. L’ADOC, dando seguito a quanto annunciato nei giorni addietro, informa di aver inviato, nella giornata di ieri, una nota al Ministro dei trasporti  Lupi in cui si chiede, dopo ampia e dettagliata  cronistoria di quanto sta avvenendo, nonostante l’impegno di autorità portuale e capitaneria di porto, un autorevole intervento verso il ministero dei trasporti greco affinchè interceda sulla compagnia Egnatia Seaway  per dare seguito a quanto previsto dalle normative europee in tema di tutela dei passeggeri del trasporto marittimo. E’ stato chiesto, inoltre, che si faccia piena luce sulla situazione amministrativa ed economica della compagnia al fine di tutelare i viaggiatori anche nella fase, già avviata, di richiesta di rimborso e/o risarcimento. Quanto sopra alla luce anche delle numerose richieste di aiuto di nostri connazionali pervenute presso il consolato italiano in Grecia. A livello locale pur condividendo le enormi difficoltà riscontrate dalle agenzie nel fronteggiare l’emergenza, sia in termini organizzativi che economici, chiediamo, ancora una volta, l’attivazione di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per meglio coordinare gli interventi nell’interesse dei consumatori, degli operatori del settore e dell’intero territorio. Quanto sopra nelle more di un’azione atta ad accertare eventuali responsabilità dirette ed indirette.

Per info e contatti 3490733840 brindisi@adocpuglia.it         

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