Parlare di cittadini brindisini ed automobilisti ostaggio dei cantieri in città non è un eufemismo. Un esempio quanto sta avvenendo da diverse, troppe, settimane nel quartiere Cappuccini, e non solo, con strade interdette al traffico a causa dei lavori di rifacimento della rete fognaria o per la realizzazione della rete in fibre ottiche. Per carità, nulla da eccepire sulla necessità di riammodernare le infrastrutture anche in considerazione, ad esempio, dei disagi subiti negli anni dai residenti per i continui allagamenti di strade ed abitazioni dovute ad intasamenti della rete ormai vetusta. Ciò che rende meno tolleranti i cittadini sono tempi e modalità con cui vengono svolti i lavori. Chiusure ad intermittenza di strade, assenza di adeguata segnaletica e di viabilità alternativa oltre di misure atte a limitare i disagi dovuti alle operazioni in corso sono solo alcuni dei problemi sollevati dai residenti, dagli operatori commerciali ma anche da chi è costretto a transitare per le zone interessate dai lavori. Considerazione a parte meritano poi le modalità di riempimento degli scavi, a lavoro terminato, effettuato con materiale che rappresenta una vera e propria minaccia per l’incolumità di pedoni e motociclisti in transito a causa del fondo sdrucciolevole. L’auspicio è che oltre a maggiori controlli da parte degli uffici comunali si dia un’accelerata alle attività per giungere quanto prima al ritorno alla normalità che a nostro avviso deve prevedere oltre al ripristino della normale circolazione stradale anche e soprattutto il rifacimento del manto stradale considerato che non da molto l’intera zona è stata interessata da lavori di bitumazione.
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