Dando seguito alle lamentele di
numerosi cittadini riproponiamo all’amministrazione comunale il problema
relativo all’assenza di servizi igienici in città ed in particolar modo nel
centro storico. Una carenza che determina situazioni igienico sanitarie oltre
ogni decenza, in alcune zone, ma soprattutto problemi per i residenti ed i
cittadini, con particolare attenzione verso chi è in condizioni di salute
precarie o è avanti nell’età, costringendoli ad “elemosinare” l’uso dei servizi
igienici dei locali pubblici sempre che siano “disponibili”. Una situazione,
quella che denunciamo, che produce solo forti disagi ma non economie di spesa
per la pubblica amministrazione. Quanto andiamo affermando è legato al fatto dell’uso spropositato che nella
città di Brindisi si fa del noleggio di bagni chimici sia in occasione di
manifestazioni ma anche nell’ordinario. Ci chiediamo quanto viene spesso
annualmente dall’amministrazione comunale sia direttamente ma anche tramite la
partecipata Brindisi Multiservizi? Chiediamo all’amministrazione comunale e
alla BMS di rendere note le voci di spesa impegnate per tale servizio. Riteniamo
che le risorse impegnate potrebbero garantire il funzionamento delle strutture
esistenti o in disuso o per crearne di nuove. Il paradosso, sempre rimanendo in
argomento, lo si raggiunge frequentando gli ambienti aperti al pubblico del
Comune di Brindisi segno evidente della disattenzione della pubblica
amministrazione verso il problema ed i cittadini. Nello specifico, in questi
giorni, con insistenza, ci viene denunciata la situazione dell’ufficio Anagrafe
dove i cittadini, in attesa anche per diverso tempo per il rilascio di
documenti, in caso di necessità non sanno dove e a chi rivolgersi considerato
che gli unici servizi igienici disponibili ma chiusi a chiave sono quelli
destinati ai dipendenti che il più delle volte, per venire incontro all’utenza,
ne consentono l’utilizzo . L’unico locale igienico destinato al pubblico,
ubicato in un corridoio, è divenuto ormai un deposito di documenti e materiale
vario e dire che lo stesso dovrebbe poter accogliere anche disabili. Per le
motivazioni sopra riportate chiediamo all’Amministrazione comunale di
provvedere tempestivamente con il ripristino delle strutture dimesse o non
funzionanti, ne gioverebbero l’immagine della città ed i cittadini che pagano
le tasse e vorrebbero che i propri soldi fossero spesi meglio.
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