L’Adoc ha depositato presso le Procure di Milano e Torino le querele contro ogni dirigente coinvolto nello scandalo della falsificazione dei bilanci di Fonsai al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti dagli azionisti, che in media hanno perso il 90% del valore delle proprie azioni.
“La famiglia Ligresti e ogni altro dirigente coinvolto nello scandalo Fonsai ha danneggiato i risparmiatori, l’intero settore assicurativo e l’immagine e la credibilità dell’Italia – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – pertanto abbiamo provveduto, e continueremo a farlo, a depositare presso le Procure di Milano e Torino le querele avverso ogni responsabile intervenuto nella falsificazione dei bilanci al fine di far ottenere agli azionisti il risarcimento dei danni subiti. Basti pensare che, in media, ogni azionista ha perso il 90% del valore delle proprie azioni. Invitiamo inoltre la nuova amministrazione di Unipol-Fonsai, che ha già attivato azioni di responsabilità contro la vecchia gestione, a valutare la possibilità di avviare una conciliazione bilaterale con l’Adoc, alla stregua di quanto realizzato con altri Istituti bnacri, al fine di garantire i circa 12mila risparmiatori danneggiati”.
“La famiglia Ligresti e ogni altro dirigente coinvolto nello scandalo Fonsai ha danneggiato i risparmiatori, l’intero settore assicurativo e l’immagine e la credibilità dell’Italia – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – pertanto abbiamo provveduto, e continueremo a farlo, a depositare presso le Procure di Milano e Torino le querele avverso ogni responsabile intervenuto nella falsificazione dei bilanci al fine di far ottenere agli azionisti il risarcimento dei danni subiti. Basti pensare che, in media, ogni azionista ha perso il 90% del valore delle proprie azioni. Invitiamo inoltre la nuova amministrazione di Unipol-Fonsai, che ha già attivato azioni di responsabilità contro la vecchia gestione, a valutare la possibilità di avviare una conciliazione bilaterale con l’Adoc, alla stregua di quanto realizzato con altri Istituti bnacri, al fine di garantire i circa 12mila risparmiatori danneggiati”.
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