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mercoledì 28 agosto 2013

BRINDISI: DATI RACCOLTA DIFFERENZIATA A PICCO ....CHI PAGA ???

                                                  


Alle lamentele dei cittadini, circa gli scarsi livelli qualitativi del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani nella città capoluogo, si sommano i dati relativi ai volumi di raccolta differenziata che fungono da vera e propria “cartina tornasole”. Pressochè deludenti oseremo definire le due percentuali registrate nei mesi di giugno e luglio ( 26;12% e 23,27% ) ben lontani dagli obiettivi prefissati nei documenti di gara e nello specifico nell’atto deliberativo n.124/12 che stabilisce l’obiettivo minimo nel 42% mensile circa già di per sé riduttivo rispetto ai parametri fissati dalla regione Puglia. Ancor più riduttivo risulta il dato se rapportato alla realtà brindisina che ha solo bisogno di poter disporre di servizi efficienti e sistemi di raccolta adeguati, tra l’altro previsti sulla carta nel capitolato di appalto – art. 26 -  per poter traguardare cifre ben più importanti con benefici per l’ambiente, il decoro urbano e per le tasche dei contribuenti. Di tutto ciò non vi è traccia tanto,meno della benché minima volontà di cambiare le cose sia da parte dell’amministrazione comunale sia da parte dell’azienda affidataria del servizio. Le iniziative svolte in questi giorni nei quartieri, Porta pesa e vinci, dimostrano che i cittadini se coinvolti sono partecipi dando un’immagine della città ben lontana dalle accuse volte da più parti, in tutti questi anni, che fanno leva sull’inciviltà e l’apatia consentendo il proliferare dei disservizi.  Intanto, mentre realtà comunali a noi vicine riscuotono buoni risultati sia in termini di raccolta e di premialità a Brindisi sembra ci sia un disinteresse completo verso il sistema di raccolta e quel che è peggio verso le legittime richieste dei cittadini. Vige in città un servizio differenziato nel vero senso della parola: quartieri dove vige la raccolta porta a porta, quartieri dove viene effettuata la raccolta stradale tramite cassonetti e quartieri dove il servizio è pura utopia nonostante il capitolato di appalto ed apposite ordinanze sindacali abbiano stabilito dove e come svolgere il conferimento dei rifiuti, unico elemento in comunione tra i contribuenti è la tassazione. Lamentiamo l’assenza dei raccoglitori stradali in vaste aree della città, così come dei servizi elementari che andrebbero forniti all’utenza, interroghiamo, quindi,  l’amministrazione comunale sulle citate problematiche chiedendo ufficialmente quali solo gli intendimenti per ristabilire il corretto funzionamento del servizio. In assenza di un riscontro alle presenti questioni sollevate, in aggiunta a quanto in più occasioni la scrivente ha avuto modo di denunciare chiedendo l’applicazione del comma 461 della legge 244/2007, l’ADOC di Brindisi a breve si farà promotrice di iniziative volte ad informare e tutelare i cittadini affinché quanto segnalato si traduca quanto prima in servizi reali ed efficienti.         

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