Alle
lamentele dei cittadini, circa gli scarsi livelli qualitativi del servizio di
raccolta rifiuti solidi urbani nella città capoluogo, si sommano i dati relativi
ai volumi di raccolta differenziata che fungono da vera e propria “cartina
tornasole”. Pressochè deludenti oseremo definire le due percentuali registrate
nei mesi di giugno e luglio ( 26;12% e 23,27% ) ben lontani dagli obiettivi
prefissati nei documenti di gara e nello specifico nell’atto deliberativo
n.124/12 che stabilisce l’obiettivo minimo nel 42% mensile circa già di per sé
riduttivo rispetto ai parametri fissati dalla regione Puglia. Ancor più
riduttivo risulta il dato se rapportato alla realtà brindisina che ha solo
bisogno di poter disporre di servizi efficienti e sistemi di raccolta adeguati,
tra l’altro previsti sulla carta nel capitolato di appalto – art. 26 - per poter traguardare cifre ben più
importanti con benefici per l’ambiente, il decoro urbano e per le tasche dei
contribuenti. Di tutto ciò non vi è traccia tanto,meno della benché minima
volontà di cambiare le cose sia da parte dell’amministrazione comunale sia da
parte dell’azienda affidataria del servizio. Le iniziative svolte in questi
giorni nei quartieri, Porta pesa e vinci, dimostrano che i cittadini se
coinvolti sono partecipi dando un’immagine della città ben lontana dalle accuse
volte da più parti, in tutti questi anni, che fanno leva sull’inciviltà e
l’apatia consentendo il proliferare dei disservizi. Intanto, mentre realtà comunali a noi vicine
riscuotono buoni risultati sia in termini di raccolta e di premialità a
Brindisi sembra ci sia un disinteresse completo verso il sistema di raccolta e
quel che è peggio verso le legittime richieste dei cittadini. Vige in città un
servizio differenziato nel vero senso della parola: quartieri dove vige la
raccolta porta a porta, quartieri dove viene effettuata la raccolta stradale
tramite cassonetti e quartieri dove il servizio è pura utopia nonostante il
capitolato di appalto ed apposite ordinanze sindacali abbiano stabilito dove e
come svolgere il conferimento dei rifiuti, unico elemento in comunione tra i
contribuenti è la tassazione. Lamentiamo l’assenza dei raccoglitori stradali in
vaste aree della città, così come dei servizi elementari che andrebbero forniti
all’utenza, interroghiamo, quindi, l’amministrazione
comunale sulle citate problematiche chiedendo ufficialmente quali solo gli
intendimenti per ristabilire il corretto funzionamento del servizio. In assenza
di un riscontro alle presenti questioni sollevate, in aggiunta a quanto in più
occasioni la scrivente ha avuto modo di denunciare chiedendo l’applicazione del
comma 461 della legge 244/2007, l’ADOC di Brindisi a breve si farà promotrice
di iniziative volte ad informare e tutelare i cittadini affinché quanto
segnalato si traduca quanto prima in servizi reali ed efficienti.
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