In riferimento all’annunciato
trasferimento di alcuni istituti superiori, ubicati nel comune capoluogo a
causa dei tagli alla spesa messi in campo dalla gestione commissariale della
Provincia di Brindisi, la scrivente associazione denuncia i gravi ritardi delle
pubbliche amministrazioni accumulati negli anni sul fronte dell’edilizia
scolastica. Ricordiamo come proprio uno degli istituti il “Majorana” fosse
negli anni addietro destinatario di un progetto per la definitiva sistemazione attraverso
un accordo tra Provincia di Brindisi e Comune capoluogo. In effetti il Comune
destinò aree pubbliche nel quartiere Paradiso per la costruzione di un nuovo
plesso in cambio della quota di comodato del Collegio Tommaseo affidatagli
dalla Regione Puglia. Accordo andato a vuoto a quanto sembra per
l’impossibilità di costruire su quei suoli, progetto che avrebbe, tra l’altro,
fatto risparmiare all’ente pubblico diversi milioni di euro buttati via negli
anni solo per affitti. Qualunque sia la soluzione l’ADOC di Brindisi convinta
sostenitrice delle eccellenze presenti sul territorio, anche in ambito
formativo, ritiene un danno irreparabile quello di spostare gli istituti anche
in considerazione degli investimenti effettuati in questi anni per poter dotare
gli stessi di attrezzature e laboratori di alto livello tecnologico. Riteniamo,
comunque, utile in caso di trasloco una
ricognizione sul territorio di edifici che possono meglio rispondere al livello
formativo raggiunto e alla popolazione scolastica interessata per non
mortificare gli addetti del settore, famiglie ed alunni. Per quanto sopra in
considerazione della presenza presso la zona industriale di un edificio di
proprietà A.S I. costruito e mai messo in funzione ci pare opportuno suggerirne
l’utilizzo per non decretarne il totale abbandono premesso che è dotato di
spazi all’aperto, mensa e locali che potrebbero prestarsi alle esigenze di
moderni istituti in linea con quanto messo in pratica dall’Istituto “Majorana”
in tutti questi anni.
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