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martedì 6 dicembre 2011

BANDO INCENTIVI ATTIVITA' COMMERCIALI: LE NOSTRE PERPLESSITA'.



L’ADOC di Brindisi esprime forti perplessità in riferimento alla pubblicazione del bando dell’amministrazione comunale di Brindisi a firma del Dirigente alle attività produttive Dott. Nicola Zizzi relativo al finanziamento di interventi per il miglioramento delle attività commerciali nel centro storico di Brindisi.
Un bando che mette a disposizione risorse pari a 200.000 euro al fine di sostenere singoli interventi per importi sino a di 7500 euro nel caso di:
a)allestimento e/o rifacimento vetrine, serramenti e serrande;
b)allestimento e/o rifacimento insegne;
c)illuminazione esterna agli esercizi commerciali;
d)arredo del fronte-strada di pertinenza dell’esercizio commerciale.
Le perplessità nascono dal fatto che si sia decisa, non sappiamo con quali criteri, e senza un preventivo confronto con i soggetti firmatari del protocollo per la costituzione del Distretto Urbano del Commercio tipologia ed ambito degli interventi. Quelli adottati di certo non ricalcano pienamente quanto dettato dalla Regione Puglia e da noi più volte auspicato vale a dire una progettualità che tenga conto delle esigenze degli operatori commerciali ma anche dei consumatori che sono poi i soggetti che di fatto condizionano il mercato. Purtroppo non siamo stati consultati riducendo come al solito quello che dovrebbe essere un piano di più ampia e approfondita analisi ad uno strumento utile solo all’utilizzo unilaterale di risorse pubbliche trascurando chiare linee di indirizzo dettate dalla Regione Puglia. Infatti tra gli interventi previsti nel bando regionale non si fa solo riferimento in senso riduttivo al rifacimento di vetrine, serramenti o quanto riportato dal bando comunale ma si spazia in ambiti che riguardano sia gli operatori commerciali sia i consumatori. Pensiamo alla mobilità, all’arredo urbano, alla sicurezza sinanche all’intrattenimento. Fatte salve le sopra citate considerazioni un riferimento alle risorse. In origine si è parlato di 400.000 euro disponibili divisi equamente tra Regione Puglia e Comune di Brindisi contrariamente a quanto riportato nel bando in cui si fa riferimento alle sole risorse regionali. Ci chiediamo come mai? L’erogazione dei contributi regionali non erano legati a quelli comunali? Dovesse esserci la volontà di effettuare un secondo bando per l’utilizzo pieno delle risorse chiediamo che ci sia un’informativa preventiva ed un coinvolgimento al fine di concentrare gli interventi su ciò che non si è fatto per i consumatori nel bando in vigore. Altro appunto lo rivolgiamo affinché si vigili non solo sull’effettiva realizzazione dei lavori ma anche e sopratutto sull’effettiva utilità con controlli a monte, un modo di operare che riteniamo doveva essere inserito nel bando per evitare di finanziare interventi inutili che non vanno ad incidere sul decoro urbano né tantomeno sul miglioramento dell’attività. Un cenno poi ai regolamenti comunali per il posizionamento di insegne, vetrine, tende, infissi e quanto altro pur essendo legato alle attività commerciali di fatto è parte integrante dell’arredo urbano. Di sconci che nulla hanno a che vedere con il contesto storico ed architettonico del centro cittadino ve ne sono a decine. Esiste un regolamento e se esiste viene rispettato? E’ mai possibile che vengano utilizzati materiali e colori a discrezione delle attività dettate solo da esigenze prettamente economiche? L’ADOC non essendo abituata a vivere passivamente la città ed il rapporto con le istituzioni, certa del contributo che può dare per la crescita della nostra realtà chiede delle risposte ai quesiti posti ed una rivisitazione del bando dopo un esame preliminare da effettuarsi con i soggetti firmatari del protocollo sul distretto urbano del commercio. Se così non fosse chiediamo una verifica interna all’amministrazione comunale per capire il motivo di tali scelte oltre che del mancato coinvolgimento.

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