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venerdì 28 ottobre 2011

Igiene urbana: la telenovela continua.

In riferimento al comunicato stampa emesso in data odierna da parte dell’amministrazione comunale di Brindisi, anche se non espressamente specificato se a firma del Commissario Prefettizio, del dirigente del settore ecologia o altri, riteniamo necessarie alcune considerazioni al fine di poter esternare, ancora una volta, il malcontento e i dubbi della cittadinanza sul tema. Non entriamo nel merito del contenzioso giudiziario e delle motivazioni che hanno condizionato scelte passate, recenti e per il futuro da parte dell’amministrazione comunale circa l’affidamento dell’appalto del servizio di raccolta rifiuti, quel che più ci preme è l’impatto che tali scelte hanno sia in termini economici sui cittadini sia in termini di livelli di efficienza dei servizi. Nell’uno e nell’altro caso abbiamo forti perplessità che tali legittimi interessi siano stati tutelati e lo saranno ancora in futuro. Richiamiamo, pertanto, l’attenzione dell’attuale gestione commissariale affinchè la cittadinanza sia tutelata sotto ogni aspetto e che ognuno per le sue responsabilità operi per il bene collettivo senza scaricare oneri sull’utenza già di per sé fortemente penalizzata. In data 19 Settembre l’ADOC ha avuto modo di richiedere ufficialmente una verifica circa determine dirigenziali in cui sono state previste premialità per svariate decine di migliaia di euro alla Società Monteco per livelli di raccolta differenziata discordanti dai dati ufficiali riportati nel bollettino ufficiale della Regione Puglia. Le determine 172, riferita ai mesi di Marzo e Aprile 2011, la 205 per il mese di Giugno e la 252 per il mese di Luglio sono tra i provvedimenti su cui è stata chiesta chiarezza senza che sia giunta risposta nonostante ulteriori solleciti. Con il comunicato emesso in data odierna abbiamo l’impressione che l’amministrazione, trascurando le richieste innanzi esposte, abbia inteso rispondere a mezzo stampa giustificando la discordanza tra i valori riportati sul sito regionale con quelli riportati in determina affermando di fatto che i riconoscimenti determinati per la società affidataria del servizio scaturiscono dal materiale raccolto e non da quello realmente recuperato negli impianti. In parole povere si sta affermando che si riconoscono somme anche quando si invia in trattamento materiale inquinato e quindi non recuperabile. Si sta indirettamente affermando che nel capitolato non sono di fatto previste tutele per l’amministrazione e la stessa utenza visto che a prevalere nel servizio sono le quantità e non la qualità dei materiali raccolti con l’aggravante che non abbiamo riscontro circa le quantità che eventualmente sono state scartate nelle operazioni di recupero. Ci chiediamo come si può affermare ciò se sono state predisposte ordinanze apposite di obbligo per la cittadinanza sul corretto conferimento dei rifiuti, se in più occasioni è stato affermato dalla stessa società che si è proceduto al controllo dei contenitori prima della raccolta in modo da verificarne il contenuto. Che dire poi dei controlli della Polizia municipale?!?! Insomma l’impressione che abbiamo è che sia andata in scena l’ennesima commedia di una lunga e “costosa” stagione teatrale. Non abbiamo riscontro invece circa le determine per attività di recupero di inerti, carcasse di animali ecc.. Nello specifico abbiamo chiesto delucidazioni sulla determina 206 riportante autorizzazione al pagamento di somme per un importo di € 77.626,23 per attività che possono rientrare in quelle già previste nel cap. 6 art.83 del C.S.A. Per concludere in attesa dei G.P.S. utili per il controllo dei mezzi impiegati ci acconteremmo dei C.D.P.M ( controlli di polizia municipale ) vecchi dispositivi ma altrettanto efficienti per “monitorare e controllare quelli in servizio” ma forse sono in manutenzione. Chiediamo se in tutti questi mesi sia stata effettuata la pesa dei materiali con il controllo dell’amministrazione sia per quanto riguarda l’indifferenziato che per il materiale riciclabile onde evitare che la Monteco assurga a soggetto controllore e controllato. L’ADOC non avendo ricevuto riscontro alle richieste ufficiali di chiarimento informa che darà mandato all’ufficio legale affinchè si predispongano atti e azioni al fine di tutelare la cittadinanza. Accogliendo le richieste derivanti da più parti non escludiamo a breve la consegna della documentazione in nostro possesso agli organi inquirenti ai fini degli approfondimenti necessari per fare chiarezza sulla vicenda.


Il redazionale di Puglia TV



http://www.pugliatv.com/web/news.asp?id=28151


Il comunicato stampa dell'amministrazione comunale fonte Brundisium


http://www.brundisium.net/notizienew/shownotiziaonline.asp?id=40096




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