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venerdì 18 marzo 2011

Pubblichiamo il testo integrale della lettera aperta inviata all'ADOC sul tema della raccolta rifiuti.




Piero Gioia all'Adoc: "i rifiuti spariti"

Di seguito il testo integrale di una lettera inviata dal Geom. Piero Gioia al Presidente Prov.le dell'ADOC Giuseppe Zippo dopo la messa in onda della trasmissione “Rebus”, condotta da Renato Rubino il 10 Marzo 2011 dall'emittente Puglia Tv.

Ill. mo Presidente, innanzi tutto mi presento – sono Piero GIOIA addetto nel settore dei Servizi di Igiene Urbana, in quanto dal 1979 dipendente per le Società presenti sul territorio di Brindisi - attualmente inoperoso per problematiche di indisponibilità fisica.
Avendo molto tempo disponibile, nel recente ho avuto modo di rilevare sui media di informazione la costante presenza dell’Associazione che Lei rappresenta, per quanto attiene le diverse argomentazioni cui ci si deve confrontare quotidianamente nella vita sociale e, tra queste, anche per le attività del settore innanzi citate.
I Suoi interventi, talvolta con aspetti critici e talvolta con aspetti propositivi (come nel caso della manifestazione “ Dal Rifiuto alla Disponibilità”), a mio personale parere, sono da considerarsi costruttivi e necessari per non perdere d'occhio i corretti rapporti che dovrebbero esistere tra fruitori dei servizi e prestatori d’opere.
Nella trasmissione “Rebus”, in argomento indicata, ho avuto modo di comprendere che Ella a breve si confronterà con l’Assessore all’Igiene Urbana del Comune di Brindisi (che ci legge per conoscenza) – in merito alla manifestazione appena terminata – per analizzarne i suggerimenti e le indicazioni che i cittadini hanno espresso presso i vari Quartieri della Città.
Considerandomi anch’io un cittadino di Brindisi, mi permetto di suggerire che tale occasione potrebbe risultare propizia per disquisire con lo Stesso sulla opportunità di istituire, nel futuro e se ritenuto opportuno, una modalità di raccolta dei rifiuti (peraltro già attiva in altre realtà) diversa da quelle tradizionali a “cassonetto” oppure a “porta a porta”.
L’Assessore, quasi certamente, rammenterà che tale tipo di servizio di raccolta gli fu già proposto dallo scrivente nell’anno 2009, così come rilevabile dall’ allegato elaborato, in occasione di finanziamenti che la Regione Puglia riconosceva per la realizzazione di “Ecocentri”.
Nel recente, in occasione di alcuni servizi giornalistici locali, tra i quali uno in particolare pubblicato sul “Quotidiano di Puglia”, nel quale si richiamava alla memoria modalità di servizio a me care, ebbi modo di rinnovare, alla fautrice dell’articolo – che ci legge per conoscenza, il contenuto di un’intervista rilasciata dallo scrivente nel lontano 2009, proprio alla Stessa giornalista.

Vorrei condividerne con Lei i contenuti, affinché si rilevi l’importanza di un servizio “innovativo e controllato” :
Cara………………,
rispetto troppo la professionalità ed il lavoro che svolgi che non posso esimermi dall’intervenire in tuo personale soccorso in merito all’articolo da Te redatto in data corrente.
Ricordo anch’io quando l’Operatore Ecologico (allora Netturbino) andava sino al pianerottolo per ritirare i rifiuti prodotti dai cittadini, erano i primi passi della mia trentennale carriera.
Allora, come giustamente hai fatto rilevare, erano altri tempi e vi erano altre necessità. Ma soprattutto il rifiuto non era considerato una ricchezza.
Oggi bisogna adeguarsi a ciò che la realtà impone, non ci sono più molti spazi da utilizzare in discariche e bisogna fare in modo che i rifiuti vengano recuperati/riutilizzati.
Insomma bisogna diminuire il flusso dei rifiuti da smaltire; favorire la valorizzazione dei rifiuti attraverso il recupero di materiali fin dalla fase della produzione – distribuzione – consumo e raccolta; ridurre la quantità e la pericolosità delle frazioni non recuperabili da avviare allo smaltimento finale assicurando maggiori garanzie di protezione ambientale.
Dovresti ricordare che nel Novembre del 2009 io e Te avemmo modo di disquisire sulla Raccolta Differenziata e, appunto, convenimmo che per raggiungere gli obbiettivi prima indicati e migliorare le percentuali già raggiunte, era necessaria, da parte del Comune di Brindisi, la fattibilità di ripristinare le Isole Ecologiche presenti in Città (quelle a scomparsa posizionate quando all’Assessorato Ecologia/Ambiente c’era Antonio DALESSANDRO) e opportunità di realizzare delle Aree Ecologiche (da non confondersi con le Isole Ecologiche prima indicate), anche in considerazione dell’opportunità offerta dalla Regione Puglia.
Difatti, proprio nell’Ottobre 2009 la Regione Puglia – Assessorato all’Ecologia/Ambiente rappresentata dal Dott. INTRONA, deliberò gli stanziamenti messi in preventivo per la realizzazione degli “Ecocentri” ( appunto le Aree Ecologiche), circa quindicimilioni di euro per gli ATO.
Di questi tempi, laddove leggendo i giornali emergono situazioni alquanto particolari del tipo: “crollo dei dati raccolta differenziata” - “guerra dei rifiuti” - “traffici illeciti di rifiuti” –– “mancata pesatura dei rifiuti” – “crollo della produzione dei rifiuti indifferenziati” – “fluttuazione dei rifiuti da Brindisi nella provincia di Brindisi” - “furti dei bidoncini della raccolta differenziata” – “servizio di raccolta carente” – “rifiuti nelle campagne” – “clima teso ed intimidatorio” - ecc..ecc…, dove tutti si chiedono cosa e come fare; come tutelarsi, le Aree Ecologiche potrebbero risultarne la reale soluzione.
Se ricordi bene Ti relazionai :
a) che le Aree Ecologiche, da realizzarsi per ogni singolo Quartiere o porzione (esempio per il Quartiere di Sant’Elia , considerata l’estensione demografica, se ne dovrebbero prevedere due – una a NORD ed una a SUD del quartiere), dovevano essere idonee per la ricezione di tutte le Frazioni Merceologiche dei rifiuti che l’Utente (inteso nel senso più ampio, ovvero : nucleo familiare, attività commerciale, ecc.. ecc..) produce, quali ad esempio:
rifiuti solidi urbani indifferenziati
plastica
carta/cartone
vetro/alluminio
organica
potature
oli esausti
pile
farmaci
bombolette spray non assimilabili all’alluminio (quelle delle vernici – solventi – ecc..ecc..)
coperture di auto
abiti usati
sfridi di costruzione, da attività di piccola manutenzione deiezioni canine (rammentiamo che c’è un obbligo per i possessori di cani)- ci sono in commercio appositi raccoglitori dove conferire le buste piene ed approvvigionarsi di quelle vuote.
……… ed altro.

b) ed inoltre, che queste Aree Ecologiche dovrebbero essere fruibili al pubblico dalle 06,00 del mattino alle 18,00 della sera, consentendo al cittadino di poter usufruire in libertà di un servizio quotidiano e dedicato, peraltro necessario anche alla tutela dell’ambiente.
In queste Aree Ecologiche si accederebbe con dei Beige, che ogni contribuente potrebbe ritirare dagli sportelli dell’Amministrazione Comunale.
E che, così facendo, si potrebbe passare dal sistema della Tassa a quello della Tariffa (peraltro previsto per legge), ovvero il produttore pagherebbe per ciò che deve eliminare e non per ciò che è recuperabile/riutilizzabile.
Difficilmente gli evasori avrebbero vita facile, agevolmente si potrebbe monitorare la produzione reale dei rifiuti, ognuno per la propria tipologia.

c) ed infine, se ricordi ti dissi che il “Porta a Porta” si potrebbe attuare e garantire, laddove non fosse possibile realizzare l’ Area Ecologica, oppure per un “servizio dedicato” a persone impossibilitate a fruire del servizio (anziani – disabili , purché privi di assistenza).
Non ci sarebbero più sacchetti, bidoni, cassonetti per la Città , il personale di settore potrebbe operare riducendo ulteriormente i rischi derivanti dal contatto con i rifiuti.
Insomma, come proferisci Tu………….
…………………..se si vuole si può divenire più “civili in un mondo di ladri ed evitare sprechi”.

Cordialmente Piero GIOIA

Penso che, così come rappresentato, l’attivazione di tale sistema di raccolta consentirebbe di verificare l’esattezza dei dati di produzione dei rifiuti, dissipandone i dubbi sulla reale produzione.
Difatti, quanto rappresentato dal Consigliere Comunale Cosimo D’ANGELO, che ci legge per conoscenza, qualora non si trattasse di una mera errata trascrizione dei dati da parte di chi redige ed aggiorna il sito della Regione Puglia (www.rifiutiebonifiche.it), risulta essere estremamente grave.
La “scomparsa” di 11.000.000 (undicimilioni) di Chilogrammi di rifiuti, dei quali 8.000.000 (ottomilioni) circa nel circuito della “Raccolta Differenziata” ed i restanti 3.000.000 (tremilioni) circa nel circuito degli “Indifferenziati”, non è certo un evento trascurabile.
Anzi, per quanto mi riguarda ed in qualità di persona direttamente interessata (per via della attività lavorativa di settore) darò mandato ai miei legali di avviare le relative procedure, pur se consapevole di non aver nulla di che preoccuparmi, considerato che la produzione dei rifiuti del Comune di Brindisi, durante la gestione del sottoscritto, è certificata dai (F.I.R.) Formulari di Identificazione Rifiuti e dai (DTT) Documenti di Trasporto, regolarmente depositati agli atti dell’Amministrazione Comunale e delle Aziende che ho rappresentato.
Qualora anche Lei ritenesse opportuno consultare il sito della Regione Puglia, sono certo che la lettura dei dati in esso contenuti, relativi all’ATO BR1 (ovvero Brindisi ed i dieci Comuni ad esso facenti capo nell’ATO 1 – Mesagne; Carovigno; Torchiarolo; Ostuni; Fasano; Cellino San Marco; San Pancrazio; San Donaci; Cisternino -), Le farà emergere perplessità in merito.
Perplessità, fra le altre cose, anche per quanto attiene :
a) una riduzione dei rifiuti riferiti al circuito della “Raccolta Differenziata” per circa 6.360.000 Kg.;
b) un aumento dei rifiuti “Indifferenziati” - di circa 2.200.000 Kg. – nei Comuni facenti capo a Brindisi, rammentiamo che inversamente a Brindisi gli stessi rifiuti “indifferenziati” diminuiscono di Kg. 3.000.000 circa;
c) che nel Comune di Fasano gli “Indifferenziati” calano di 378.420 Kg. e la “Raccolta Differenziata” registra un aumento di Kg. 1.085.245 , la proporzione non trova corrispondenza;
d) che nel Comune di Ostuni aumentano i rifiuti sia del circuito degli “Indifferenziati” Kg. 1.807.010 che quelli del circuito della “Raccolta Differenziata” Kg. 366.490, che, in sintesi, determinano troppe anormalità meritevoli di verifica.-

Certo che coglierà l’invito di disquisire con l’Assessore Mevoli per una eventuale attivazione di un futuro sistema della raccolta rifiuti diverso dai precedenti, che tuteli il cittadino, fiducioso che vorrà aggiornarmi sugli eventi, distintamente La saluto.

Geom. Piero GIOIA

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