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venerdì 18 marzo 2011

Documento conclusivo iniziativa "Dal Rifiuto alla Disponibilità". Osservazioni e richieste avanzate all'amministrazione comunale.




“ Dal Rifiuto alla Disponibilità”

L’iniziativa “Dal rifiuto alla disponibilità” nasce dall’esigenza di avviare un confronto costruttivo tra cittadini, amministrazione comunale e società affidataria del servizio di igiene urbana per l’individuazione di possibili soluzioni a problematiche che stanno condizionando in negativo il servizio di “Raccolta differenziata” nella città di Brindisi.
Per tali finalità l’ADOC UIL provinciale di Brindisi si è fatta carico di organizzare incontri con i cittadini nei quartieri alla presenza dei responsabili della Società Monteco affidataria del servizio di igiene urbana.
Dagli incontri organizzati è emersa la necessità del ripristino di un corretto rapporto tra i soggetti sopra citati, oggi viziato da pregiudizi ed accuse di vario genere, che rischiano se non affrontati tempestivamente di vanificare il lavoro svolto e di non traguardare gli obiettivi prefissati.
Riteniamo che la comunicazione in questa fase sia determinante per la buona risuscita del servizio. Si chiede quindi di rivedere messaggi o spot che di fatto celano accuse alla cittadinanza di inciviltà e insensibilità e la sottoscrizione della “carta dei servizi” in cui si elenchino diritti e doveri di Società e Cittadini.
La Rosa, Bozzano, Cappuccini, Santa Chiara, Commenda, Casale, Materdomini e S. Elia sono i quartieri che hanno ospitato gli incontri.
Partecipata e spontanea è stata la presenza dei cittadini, circa mille tra giovani, a cui è stata rivolta un’azione di sensibilizzazione ed informazione, che adulti verso i quali è stata dedicata la massima attenzione in quanto hanno avuto la possibilità di esternare critiche propositive ma anche interrogativi circa modalità e caratteristiche del servizio. Numerosi gli interventi circa i disservizi registrati, le difficoltà nell’effettuare la raccolta ma anche suggerimenti per il miglioramento e l’integrazione del servizio.
Un risultato quello raggiunto che ci soddisfa, cui va dato seguito attraverso risposte alla cittadinanza e l’organizzazione da parte dell’amministrazione comunale di iniziative che prevedano premialità, ad esempio per i quartieri che maggiormente si sono distinti nelle quantità conferite, attraverso il recupero di aree o luoghi abbandonati. Ad oggi la necessità di raggiungere gli obiettivi prefissati, nei tempi e nelle modalità previste per legge, le difficoltà registrate nell’attivazione di nuove modalità di raccolta, associate ad una lenta presa di coscienza dell’utilità del servizio, sono elementi che stanno condizionando negativamente il riciclo dei rifiuti e di conseguenza risultati, decoro della città e abitudini dei cittadini.
Sin dal primo incontro tenutosi nel quartiere “La Rosa” sono emersi elementi che fanno da filo conduttore in tutti gli altri incontri, seppur con qualche differenza legata alle caratteristiche demografiche ed urbanistiche.
Orari di conferimento e ritiro di plastica e carta e modalità previste, se da una parte rispondono ad esigenze di carattere organizzativo in funzione degli obiettivi di raccolta preventivati, dall’altra pongono non pochi problemi circa il decoro e la pulizia della città.
Pur rispettando gli orari di conferimento ed in considerazione dei tempi di ritiro dei materiali, ingressi condominiali, marciapiedi a ridosso di attività commerciali ed abitazioni sono occupate dai contenitori il cui contenuto non di rado viene sparso per le strade dai randagi o dalle condizioni metereologiche.
Inoltre il ritiro effettuato nelle ore centrali della giornata pone gravi problemi per la circolazione stradale.
Mentre i punti di raccolta con l’utilizzo di cassonetti erano in precedenza dislocati in zone ben individuate ed in numero sufficiente per il contenimento dei materiali, oggi abbiamo sacchetti sparsi ovunque a ridosso di ogni abitazione che rendono indecorosa la città oltre ad incidere sui tempi di raccolta da parte degli addetti al servizio.
In merito alla raccolta dell’umido il posizionamento dei carrellati in strada rappresenta una soluzione in itinere che di certo non risolve i problemi.
L’eliminazione dei cassonetti, la dotazione dei bidoncini e la conseguente fornitura di carrellati, prima negli spazi condominali e successivamente negli spazi pubblici, viene ritenuto un passo indietro anche se sotto forma diversa.
Apprezziamo gli sforzi e le disponibilità dimostrate sia dall’amministrazione comunale che della Società Monteco nel venire incontro alle esigenze dei cittadini. Distribuzione dei sacchetti per plastica e carta, l’avvio della raccolta oli vegetali e l’attivazione di info point sono apprezzabili, quello che i cittadini chiedono però non sono interventi a richiesta, ma una programmazione che tenga in conto le esigenze di tutte le aree della città.
Sul capitolo costi diretti ed indiretti per i cittadini sono state poste alcune questioni relative ai ritorni economici derivanti dal conferimento dei materiali riciclabili. Ciò è possibile attraverso l’attivazione delle isole per la raccolta “ Kanguro”.
La mancata attivazione in alcuni quartieri del servizio di raccolta spinta o addirittura l’assenza del servizio di igiene e raccolta nelle zone perimetrate nel quartiere “S. Elia” fanno eco alla richiesta di servizi efficienti considerato i costi per i contribuenti.
Interrogativi sono stati avanzati circa la corrispondenza tra l’attuale regolamento comunale e il nuovo servizio da attuare relativamente alla tutela dei diritti del cittadino. Un dato da tenere in conto in previsione dell’avvio della raccolta spinta nelle aree sopra menzionate onde evitare disservizi.
E’ stata, inoltre, avanzata richiesta di passaggio dalla Tarsu alla Tia, in modo da calcolare gli importi dovuti sulla base dei componenti il nucleo famigliare e non come avviene attualmente con il calcolo sui metri quadrati di superficie.
S. Elia rispetto ad altre realtà cittadine soffre la produzione di rifiuti derivante dal mercato settimanale, forte è la richiesta di provvedimenti che vincolino i commercianti al mantenimento della pulizia dei luoghi attraverso la selezione dei rifiuti. La città di Brindisi lamenta tra le situazioni di inquinamento derivante dai rifiuti quello relativo all’abbandono illecito dell’amianto e delle palme infestate dal “punteruolo rosso” il cui smaltimento seppur regolamentato dalla Regione Puglia viene puntualmente disatteso.
Si chiede, pertanto, l’attivazione di un servizio per il trattamento e lo smaltimento dell’amianto con eventuale applicazione di tariffe che tengano conto dei costi derivanti dal recupero di tali materiali smaltiti illegalmente sia in termini economici che ambientali.
Stessa cosa per lo smaltimento delle palme.
Sul capitolo inerente la comunicazione alla cittadinanza è stato chiesto di tenere conto della forte presenza di cittadini di lingua straniera presenti in città impegnati in attività di assistenza su cui ricade anche il compito della gestione del rifiuto domestico.
E’ prassi comune l’utilizzo dei cassonetti per lo smaltimento di piccoli rifiuti vista l’assenza dei cestini in diverse aree della città.
Il venir meno dei cassonetti con l’avvio della raccolta spinta sta sensibilmente accentuando il fenomeno dello sporcamento delle strade; si chiede pertanto di monitorare la situazione e dotare le strade di un numero adeguato di raccoglitori.
Gli incontri hanno affrontato il tema della raccolta differenziata ma non sono mancati i riferimenti al servizio di igiene urbana su cui auspichiamo si apra un confronto per una disamina attenta delle problematiche in atto.
Per concludere apprezziamo la disponibilità della Società Monteco nell’averci affiancato in questa esperienza tra i cittadini ed in particolare alla Dott.sa Sonia Dello Preite per la professionalità e le capacità messe a disposizione. Un disponibilità che speriamo per il bene della città e dei contribuenti si traduca in atti concreti per il miglioramento della vivibilità ed il decoro del territorio.
All’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore all’ecologia Cesare Mevoli, riconosciamo l’apertura al dialogo, l’unico strumento utile per la risoluzione dei problemi e per la crescita della città.
Possiamo, quindi, affermare che l’iniziativa ha traguardato uno degli obiettivi prefissati sin dall’inizio e da cui ha preso il nome “Dal Rifiuto alla Disponibilità” per il resto ci aspettiamo risposte per i cittadini e servizi di qualità.

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