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venerdì 4 marzo 2011

Fondo garanzia giovani coppie


Finalmente è operativo dopo una lunga gestazione il fondo che consente l’accesso al credito da parte delle giovani coppie o famiglie monogenitoriali. Un’iniziativa promossa dal Dipartimento della Gioventù che consente di ammettere alla garanzia del Fondo i mutui ipotecari erogati per l'acquisto dell'abitazione principale per un ammontare non superiore a 200.000,00 euro in favore di chi, alla data della presentazione della domanda di mutuo, risulti avere i seguenti requisiti: a) età inferiore a 35 anni (anche per le coppie coniugate tale requisito deve essere soddisfatto da entrambi i componenti il nucleo familiare); b) un reddito complessivo rilevato dall'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 35.000,00 euro e che non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF deve derivare da un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; c) non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo.Per quanto riguarda l’immobile oggetto del beneficio, è stabilito che lo stesso non rientri tra le categorie catastali A1, A8 e A9 e non superi la superficie di 90 mq. La misura permette alla Banca di rivolgersi al Gestore del Fondo in caso di insolvenza del mutuatario. La garanzia del Fondo, è concessa nella misura del 50% (cinquanta per cento) della quota capitale, oltre oneri e interessi, e comunque: a) per un ammontare non superiore a € 75.000,00 (settantacinquemila/00); b) gli oneri, oltre il capitale residuo, non devono essere superiori al 5% dell'ammontare del capitale residuo stesso. La misura non può essere richiesta qualora il mutuatario abbia già esperito apposita richiesta di sospensione delle rate del mutuo. Mentre, la stessa misura prevede una priorità per quei nuclei familiari i cui componenti non risultino occupati con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. L’obiettivo è quello quindi di consentire ai giovani precari under 35 che di norma hanno maggiori difficoltà l’accesso ai finanziamenti ipotecari attraverso il canale bancario.
La complessiva dotazione del Fondo, fanno sapere dal Ministero, ammonta a 24 milioni di euro e si riferisce agli anni 2008, 2009 e 2010.

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