COMUNICATO STAMPA
Mentre scorrono le drammatiche immagini dei disastri e delle
tragedie causate dal maltempo in vaste aree del nostro Paese a livello locale
l’attenzione non può che concentrarsi sulle criticità e le relative attività di
prevenzione. La carenza di opere idrauliche, l’assenza di manutenzione di quelle
esistenti e la diffusa presenza di opere abusive attigue a luoghi a rischio
fanno da cornice ad una situazione al limite della sostenibilità e della
sicurezza. Emblematica la situazione lungo la costa a ridosso della falesia ma
anche nel centro abitato con quartieri sprovvisti di impianti per la raccolta
delle acque piovane e con canali invasi da vegetazione spontanea e da rifiuti
di ogni genere. Rimpallo di competenze e burocrazia peggiorano una situazione
già di per sé potenzialmente allarmante. E’ cronaca di questi giorni l’avvio dei lavori
di pulizia del Canale Patri dopo la diffida dell’amministrazione comunale
inoltrata al Consorzio di bonifica dell’Arneo che è bene ricordarlo incassa una
cartella di circa trentamila euro dal Comune di Brindisi. Purtroppo da un
monitoraggio dello stato dei luoghi gli interventi eseguiti risultano essere oltre
che tardivi anche approssimativi considerata la presenza, tuttora, lungo gli
argini, di sterpaglie e canneti. Un interrogativo a questo punto sorge
spontaneo: gli uffici di Piazza Matteotti si preoccupano di controllare l’efficacia
degli interventi ma soprattutto quando attueranno quanto di propria competenza?
Il riferimento è alle attività tuttora non eseguite a carico dell’amministrazione
comunale relativamente alla manutenzione/pulizia della vasca di limazione delle
acque. Un’opera costata milioni di euro, la cui efficacia è vanificata da una colmata di fango e
vegetazione. Per quanto sopra richiamiamo l’attenzione del Sindaco, degli
assessorati e degli uffici competenti al fine di un più attento monitoraggio
della situazione.
Brindisi li, 4 Novembre 2018
Il
Presidente provinciale
Zippo Giuseppe
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