Destano preoccupazione e
disappunto tra i cittadini ed i contribuenti le notizie emerse a seguito della
conferenza stampa convocata questa mattina dall’amministrazione per la
presentazione dei dati del bilancio comunale. Siamo consapevoli delle
difficoltà legate alla situazione finanziaria dell’ente ed è per questo che ci
saremmo aspettati azioni decise e soluzioni a breve e lungo termine per il
recupero di risorse e non annunci circa l’aumento della pressione fiscale in un
contesto socio - economico già di per sé negativamente condizionato dalla crisi.
Quanto sopra, mediante l’ottimizzazione e la corretta utilizzazione dei fondi
disponibili, l’utilizzazione di finanziamenti, il contrasto all’evasione
fiscale, la cartolarizzazione del patrimonio immobiliare inutilizzato,
l’efficientamento energetico degli immobili e degli impianti tecnologici comunali
oltre l’efficienza e l’internalizzazione
di alcuni servizi solo per fare qualche esempio, senza perdere di vista i principi legati all’equità
fiscale, al sociale. Auspici che
rischiano di essere disattesi, stante le dichiarazioni rilasciate, su possibili
aumenti della Tari, dei tickets sportivi e delle rette per gli asili nido.
Su Tasi e pasti mensa non è
ancora dato sapere nulla.
Risulta difficile, se non
incomprensibile, accettare aumenti per servizi scadenti o inesistenti ancor più
inaccettabile risulta nel caso della Tari accettare aggravi nonostante 900.000
euro di multe comminate all’azienda per inadempienze oltre ad ulteriori 900.000
euro di economie maturate nel 2016 a seguito del mancato affidamento ad Amiu il
cui capitolato per sei mesi prevedeva un aggravio di costi pari a 150.000
euro/mese per un totale esatto di 8.629.895 euro e 84
centesimi. Un milione ottocento mila euro (1.800.000 euro) che riteniamo
debbano ritornare nelle tasche dei contribuenti brindisini o attraverso un
abbattimento della Tari o attraverso una effettiva implementazione del servizio
senza aggravio di costi.
Sul conferimento dei rifiuti
fuori provincia che ha determinato maggiori oneri per le casse comunali chiediamo
se sia già avviato un confronto con la Regione Puglia vista la disponibilità
data nel passato ad accogliere nei nostri impianti migliaia di tonnellate di
rifiuti prodotti dai comuni del nord barese con le conseguenze ben note. E’
notizia di questi giorni del ristorno ai Comuni che ospitano rifiuti
provenienti da altri territori, per una somma complessiva di 8 milioni 250 mila
euro, recuperata dall'ecotassa.
Potremmo andare oltre con
osservazioni sulla distribuzione non equa del carico fiscale sia per la Tari
quanto per la Tasi vista l’esenzione
della categoria D7, quella relativa ai capannoni industriali, ma confidiamo in
un confronto nell’ambito di un Bilancio partecipato che veda superare le difficoltà
che al momento risultano invalicabili.
Brindisi li, 29 Dicembre
2016
ADOC Provinciale di Brindisi
Il Presidente
Giuseppe Zippo
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