Apprendiamo dagli organi di informazione
dell’ormai imminente ufficializzazione del programma di iniziative per il
Natale da parte dell’amministrazione comunale di Brindisi. Finalmente dopo un “parto
travagliato” di cui non era ben nota la paternità e la legittimità degli atti
abbiamo una qualche certezza prima fra tutte una “dote”, anch’essa più volte
messa in discussione dallo stesso assessore alle AA.PP. nel corso degli incontri effettuati con le rappresentanze
territoriali dei commercianti e dei consumatori allargato a varie associazioni.
Un epilogo che la dice tutta sul modo di gestire la cosa pubblica da parte dei
vari personaggi che si alternano a Palazzo di Città e delle realtà associative
presenti sul territorio che hanno la presunzione di poter rappresentare tutto e
tutti al punto da condizionare le scelte politiche e la gestione amministrativa
di un ente. Abbiamo da subito contestato il metodo adottato, sin
dall’insediamento della nuova amministrazione, circa la predisposizione di atti
senza il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori anzi, per meglio
dire, di alcune viste le indiscrezioni che emergono in queste ore. Ci chiediamo
quali siano stati i criteri adottati per la scelta dei soggetti che gestiranno
le attività in programma e se l’amministrazione abbia tutto d’un tratto superato
le difficoltà economiche più volte esternate in queste settimane tanto da
costringerci a chiedere nel corso di un incontro se le iniziative programmate
avessero la necessaria copertura economica. L’impegno di rimodulare
l’organizzazione ed i costi delle iniziative non ritenute valide dal punto di
vista dell’attrattività e della sostenibilità economica sembra essere svanito
nel nulla così come la convinzione dell’assessore che sembra essersi ravveduto
all’improvviso smentendo anche e soprattutto se stesso. Una vera presa in giro
ed una mancanza di rispetto verso realtà associative riconosciute
istituzionalmente che hanno creduto nella collaborazione e nel coinvolgimento.
Una situazione quella venutasi a creare
che allo stato dei fatti sa tanto di farsa sulle spalle dei contribuenti,
dei consumatori e degli operatori commerciali specie delle zone periferiche. A
questo punto ci chiediamo se sia stato siglato un nuovo accordo in sostituzione
degli atti precedentemente sottoscritti ritenuti illegittimi da parte del neo
assessore. Quanto sopra, anche in considerazione della sottoscrizione da parte di
associazioni che hanno assunto impegni economici ma che al momento non hanno una
rappresentanza territoriale. Nutriamo, nel contempo, forti perplessità in
ordine al reale coinvolgimento delle associazioni dei consumatori considerato
che tale adempimento è inaudito possa essere demandato dall’amministrazione ad
un’associazione di categoria del commercio che ha per natura finalità ed
interessi ben diversi. Per le motivazioni di cui sopra chiediamo una verifica
puntuale degli atti amministrativi prossimi al vaglio della giunta comunale e
la convocazione immediata di un incontro da parte dell’amministrazione che per
quanto ci riguarda deve innanzitutto mostrare maggiore rispetto verso chi,
coinvolto, ha cercato di dare il proprio contributo nell’interesse dei
cittadini.
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