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venerdì 14 agosto 2015

COMUNE DI BRINDISI, EDILIZIA SCOLASTICA: TRA MANCATE OPPORTUNITA' E DISSERVIZI!!!




                                        interventi per risanare e rinnovare l’edilizia scolastica



Dopo oltre venti anni dall’emanazione della Legge n.23 del 1996 finalmente è stata presentata, dal Ministero dell’istruzione, l’anagrafe dell’edilizia scolastica. Uno strumento aggiornato sullo stato  del patrimonio edilizio scolastico propedeutico  ai fini degli interventi da effettuare per il miglioramento delle strutture, sia dal punto di vista funzionale che della sicurezza e del risparmio energetico.
Da una disamina delle schede relative agli edifici scolastici presenti nel Comune capoluogo non pochi quelli bisognevoli di interventi dall’impiantistica, alle strutture interne ed esterne e sugli infissi solo per fare qualche esempio. Dati che trovano riscontro nelle cronache locali e nelle problematiche con cui sono costretti a confrontarsi le famiglie, gli studenti e gli stessi operatori del settore ad ogni inizio di anno scolastico. Un settore che deve fare i conti con i ritardi accumulati negli anni, con l’assenza di una programmazione in linea con i nuovi modelli organizzativi della scuola, con lungaggini burocratiche oltre che con la carenza di risorse. Scuole chiuse ( Marinaio d’Italia), interventi di efficientamento energetico annunciati e mai realizzati (Cervellati), impianti di riscaldamento vecchi ed obsoleti alimentati a gasolio, spazi esterni, destinati ad attività ludiche, resi  inaccessibili, sono solo alcune delle note dolenti più volte denunciate dalla scrivente.
A fronte dell’attuale situazione i cittadini confidano in una maggiore attenzione della pubblica amministrazione per la soluzione dei problemi. Un indicatore importante di tale attenzione è la progettazione  e l’accesso ai finanziamenti. Purtroppo le aspettative vengono disattese quando come di recente si perdono importanti opportunità.
E’ il caso dell’ Accordo di Programma Quadro Settore Istruzione Intervento Recupero e riqualificazione del patrimonio infrastrutturale degli istituti scolastici pugliesi Delibere CIPE n. 79/2012 e n. 92/2012. Con determina dirigenziale settore LL.PP. del 7 Agosto 2015 n. 402 alcuni Comuni della provincia di Brindisi sono stati destinatari, dopo aver presentato progetti degni di attenzione, di risorse pari a 5.850.699,72 euro così di seguito ripartite: Mesagne 1.000.000 euro, Sandonaci 966.362,49 euro, Villa Castelli 1.000.000 euro, Cisternino 744.444 euro, San Pancrazio Salentino 475.000 euro, Erchie 664.893,23 euro, Francavilla F.na   658.416 euro, San Michele S.no 1.000.000 euro, Ostuni 950.000 euro, Torre S. Susanna 1.000.000 euro, S. Vito dei Normanni 1.000.000 euro, Torre S. Susanna 1.000.000 euro.
Se da una parte esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dalle varie amministrazioni destinatarie delle risorse dall’altra denunciamo l’assenza del Comune di Brindisi. Una mancanza che ha ripercussioni non solo sullo stato dell’edilizia scolastica ma anche sulla qualità dei servizi scolastici offerti ai cittadini e, aspetto non di poco conto, sull'occupazione nel settore edile. Richiamiamo, dunque, chi di competenza ad una maggiore attenzione sui temi della scuola nella speranza di non dover più commentare mancate opportunità.


L’ADOC, a poche settimane dall’avvio del nuovo anno scolastico, continuerà a monitorare la situazione e ad esercitare quell’azione di stimolo nell’esclusivo interesse dei cittadini.  

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