Il
comunicato diramato da Ecologica Pugliese circa l’incremento delle percentuali
di raccolta differenziata dovuto al conferimento del rifiuto organico in un sito
nel salernitano rischia di riaprire la stagione dei numeri che per anni ha
distolto l’attenzione della collettività sui livelli di qualità dei servizi
resi. Un dato è certo, dovesse essere confermato il dato aziendale, + 10% di
raccolta differenziata in soli dieci giorni, si sancirebbe una volta per tutte
che i risultati deludenti non si ottengono solo per l’incivilità e la scarsa
sensibilità ambientale dei cittadini brindisini ma quasi esclusivamente per la
mancanza di servizi resi. Ci chiediamo, a questo punto, quali sarebbero i
risultati se si avviasse la raccolta porta a porta in tutti i quartieri, se
tale raccolta fosse davvero complementare a quella stradale e se i cittadini
potessero disporre di contenitori adeguati ma soprattutto di un servizio
all’altezza di un Comune capoluogo. In questi giorni continuano le segnalazioni
degli utenti circa il mancato ritiro, documentato, dei materiali presso le
proprie abitazioni, ma non solo. In alcuni quartieri si registra il mancato
svuotamento dei cassonetti vanificando l’impegno dei cittadini già alle prese
con la scarsa disponibilità di cassonetti che determina situazioni equivocate
ad arte, il più delle volte, con atti di inciviltà. Intanto, destano serie preoccupazioni i costi
a carico della collettività. Ad alimentarne le dichiarazioni di alcuni sindaci
della provincia in subbuglio per i costi di trattamento dei rifiuti che tirano
in ballo anche il Comune capoluogo che al pari di altri pagherebbe, sembra, per
servizi non resi sino a traguardare cifre di diverse centinaia di migliaia di
euro. Un dato che se confermato rappresenterebbe l’ennesima beffa per i
contribuenti brindisini alle prese con scadenze fiscali di ogni genere. Sul
fronte dell’ecotassa chiediamo all’assessore al ramo di dire ai cittadini come
sono state impegnate in bilancio le somme rivenienti dall’ecotassa e quali
progetti siano stati presentati alla Regione Puglia per recuperare parte di
quanto versato per attivare/potenziare nuovi servizi. In data 24 Febbraio 2014, a valle dell’approvazione
della legge di bilancio della Regione Puglia, l’assessore Lorenzo Nicastro
richiamava in un’intervista i Comuni a traguardare un incremento minimo del 5% percentuale
che avrebbe consentito di non versare le somme dell’ecotassa alla Regione ma di
vincolarle in bilancio comunale ad azioni di miglioramento del servizio. In
parole povere, visti i risultati conseguiti nel 2014, le somme dalle tasche dei
brindisini sono comunque uscite ma non sappiamo se sono state effettivamente
vincolate per il miglioramento del servizio visto quanto stiamo registrando.
Aspettiamo impazienti notizie dall’amministrazione comunale ricordando che
qualunque fosse l’importo dell’ecotassa non è consentito più a nessuno giocare
con le tasche dei contribuenti.
Via Materdomini 2/2/2015 |
Via Cicerone 1/2/2015 |
Via Cicerone 1/2/2015 |
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