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sabato 23 agosto 2014

IGIENE URBANA: TRA ORDINANZE E NUOVO ASSESSORE, PER I CITTADINI SOLO MULTE !!!





Non è con le sanzioni che si educano i cittadini !!! Partiamo da questo assunto per condannare fermamente le scelte adottate dall’amministrazione comunale di Brindisi, nelle ultime settimane, relativamente alla questione rifiuti. In entrambi le due ordinanze emesse riteniamo che non vi siano elementi di novità rispetto anche al peggiore passato. Nessun affidamento, quindi, per il miglioramento delle condizioni igieniche della città, del decoro e dei risultati sulla raccolta. Di miglioramenti del servizio e del rispetto dei capitolati da parte dell’azienda affidataria dell’appalto neanche a parlarne, quindi, quella che dovrebbe essere una posizione sopra le parti della pubblica amministrazione diviene ancora una volta uno schieramento deciso contro i cittadini/contribuenti. A supporto di quanto andiamo affermando l’assenza di dialogo, di servizi efficienti e di informazione anche quando parliamo di sanzioni. Sbandierate a i quattro venti quelle  a carico dei cittadini tenute secretate, qualora effettuate, quelle per inadempienze contrattuali a danno della Società Monteco. Immaginate se al lancio del sacchetto dal finestrino che ha destato tanto scalpore facesse da contraltare il mancato ritiro dell’immondizia per giorni interi, il numero non adeguato di cassonetti, il mancato lavaggio di strade, pulizia degli arenili ecc. Ne avremmo un quadro su cui riflettere giungendo ad un’unica considerazione vale a dire che le colpe di quanto stiamo subendo vanno addebitate a tutti nessuno escluso e che quindi abbiamo bisogno, per voltare pagina, di interventi che riguardino l’azione della pubblica amministrazione, il lavoro dell’azienda e la collaborazione dei cittadini, con un distinguo: questi ultimi non possono multare nessuno e quando denunciano non vengono ascoltati.  In molteplici occasioni abbiamo avuto modo di denunciare, anche con le precedenti amministrazioni, i punti deboli dell’attuale metodo di raccolta e delle misure da mettere in campo per arginare e possibilmente debellare i fenomeni preoccupanti legati alle discariche abusive. In premessa le ordinanze fanno riferimento al decoro della città. Ci chiediamo se sia decoroso effettuare il ritiro dei materiali da riciclare ed autorizzare il rilascio di ingombranti in pieno giorno. Capitolo a parte l’assenza di servizi come la raccolta degli oli esausti, previsto solo a chiamata, e la mancata partecipazione, per diversi anni, del Comune di Brindisi ai bandi emessi dalla Regione Puglia con i fondi dell’ecotassa, soldi anche dei brindisini, per lo smaltimento dell’amianto. Ritornando alle sanzioni e al dispiegamento di uomini in borghese della Polizia municipale per scovare gli incivili un suggerimento: anziché sprecare tante energie, quando si intenderà mettere la parola fine al degrado che ogni giorno si determina in piazza Maria Ausiliatrice ed ogni Giovedì nel quartiere S. Elia con il mercato settimanale? Situazioni evidenti che non hanno bisogno di “imboscate” ma solo di interventi. Auspichiamo qualcosa di nuovo e non provvedimenti - spot con una considerazione: se tutto ciò che sta avvenendo è frutto del pensiero del neo assessore all’ambiente diciamo che non poteva esserci esordio peggiore.   

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