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martedì 17 giugno 2014

MALTEMPO: I BRINDISINI SONO STANCHI DEI "GIOCHI D'ACQUA"

                                       
                                             


Il nubifragio abbattutosi nella giornata di ieri sul capoluogo ha determinato disagi e situazioni di pericolo per migliaia di cittadini. Ancora una volta la città di Brindisi, nelle infrastrutture e nell’organizzazione, sia nella fase di prevenzione che di gestione delle emergenze, risulta fortemente deficitaria scaricando sui cittadini, specie quelli appartenenti alle fasce più deboli la gestione dei disservizi, dei rischi e anche dei danni. Non può essere una denominazione ad effetto di un evento meteo “bomba d’acqua” a sminuire o a distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica su quelle che sono le responsabilità della pubblica amministrazione in riferimento alle criticità denunciate da più parti da anni e mai risolte. Via Fulvia, Via Appia, Via Amerigo Vespucci, Via Perrino ecc. sono solo alcuni esempi di zone che necessiterebbero di urgenti interventi di messa in sicurezza onde evitare che prima o poi si sia costretti a commentare fatti di cronaca ben più gravi che riguardano la salvaguardia di vite umane anche in relazione alle difficoltà di transito per i mezzi di soccorso. A questo punto ci chiediamo se esiste un’anagrafe dei soggetti a rischio e quali sia il ruolo della protezione civile di Brindisi più propensa a commentare fatti già avvenuti che nell’annunciare in maniera puntuale possibili rischi e a consigliare le dovute precauzioni in raccordo con gli uffici di Polizia Municipale, Traffico e trasporti e lavori pubblici. Sarebbe inoltre utile conoscere quali siano gli intendimenti della pubblica amministrazione in relazione agli interventi da mettere in campo e se siano in corso verifiche per accertare che quanto avvenuto nelle scorse ore non abbia determinato situazioni di pericolo latenti che potrebbero minacciare la salute dei cittadini. Il riferimento è alla sicurezza delle zone a verde e agli edifici scolastici che tuttora ospitano docenti, alunni e genitori per gli ultimi adempimenti. L’ADOC di Brindisi rendendosi partecipe dell’opinione diffusa di molti cittadini dice NO alle emergenze, alla improvvisazione e al degrado in cui la città versa.          

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