I dati
relativi al gioco d’azzardo in provincia di Brindisi, resi noti nel corso di
un’iniziativa svolta a Bari, non ci colgono di sorpresa. Quanto sopra alla luce
degli interventi effettuati anche di recente sull’argomento e le continue
sollecitazioni inoltrate alle pubbliche amministrazioni affinché si attivino
percorsi di contrasto e prevenzione del fenomeno. Purtroppo né prima
dell’entrata in vigore della legge regionale n.43/2013 né dopo abbiamo
registrato iniziative locali sull’argomento con il risultato che sono sempre
più i soggetti in preda al gioco con ripercussioni sull’economia e la salute delle
famiglie, sul lavoro e con preoccupanti fenomeni legati a possibili fenomeni di
usura e riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Venendo alla
situazione del Comune capoluogo condanniamo fermamente l’indifferenza
dimostrata nei confronti delle nostre sollecitazioni. In questi giorni sul sito
istituzionale del Comune di Brindisi si richiama l’attenzione degli esercenti
del settore, case da gioco, sale Bingo, ricevitorie e agenzie ippiche affinché
assolvano agli obblighi imposti dalla legge circa l’informazione sanitaria.
Purtroppo della legge entrata in vigore il Comune di Brindisi mostra grande attenzione su cosa gli altri
devono fare e non su cosa possa fare l’istituzione per contrastare il fenomeno
in linea con quanto previsto dalla legge. La prevenzione , la formazione e
l’informazione, l’istituzione di un fondo di solidarietà per le vittime del
gioco d’azzardo, il rispetto delle distanze dai luoghi sensibili ( scuole,
oratori, centri sportivi, ecc.) ma soprattutto l’individuazione di ulteriori
zone della città in cui poter vietare l’apertura di sale da gioco sono alcuni
degli interventi che ci attendiamo a breve da parte della pubblica
amministrazione. Speriamo in un’azione tempestiva perché lo possiamo
testimoniare sulla base dell’esperienze maturate presso gli sportelli di
assistenza presenti sul territorio la realtà è ben peggiore e drammatica dei
numeri evidenziati in questi giorni.
UFFICIO STAMPA ADOC
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